Corruzione
9:13 pm, 30 Marzo 15 calendario

Tangenti a Ischia arrestato il sindaco

Di: Redazione Metronews
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NAPOLI Undici persone sono state arrestate nell’ambito di un’inchiesta della Procura di Napoli sulle opere di metanizzazione nei Comuni dell’isola d’Ischia. Tra gli arrestati anche il sindaco di Ischia, Giosi Ferrandino (Pd). Secondo quanto è emerso dalle indagini, il responsabile delle relazioni istituzionali del gruppo Cpl Concordia (Cooperativa produzione lavoro) Francesco Simone, con la complicità dei direttivi della società, avrebbe costituito fondi neri attraverso l’emissione di fatture per operazioni inesistenti con una società tunisina riconducibile allo stesso Simone, utilizzati poi per pagare tangenti per aggiudicarsi appalti.
Convenzioni fittizie
In particolare, l’appalto di metanizzazione del comune di Ischia e dei comuni di Lacco Ameno e Casamicciola Terme sarebbe stato affidato alla Cpl – secondo gli investigatori – grazie all’interessamento del sindaco Ferrandino e alla complicità dell’architetto Silvano Arcamone, dirigente dell’Ufficio tecnico. In cambio dell’assegnazione della commessa, il primo cittadino avrebbe ottenuto l’assunzione del fratello quale consulente della Cpl e la stipula fittizia di due convenzioni che prevedevano l’impegno della Cpl Concordia a erogare 320 mila euro all’albergo di proprietà della sua famiglia. Ci sarebbe anche un viaggio in Tunisia, pagato dalla Cpl Concordia al sindaco, tra le “utilità” fornite dalla società al primo cittadino e ai suoi familiari in cambio dell’aggiudicazione e assegnazione dei lavori di metanizzazione del comune di Ischia e alla successiva gestione degli impianti. Secondo gli investigatori, inoltre, il fratello del sindaco sarebbe stato assunto quale consulente della società ed è tra i destinatari delle 8 misure cautelari in carcere (le altre 3 sono ai domiciliari).
La replica di D’Alema
«La diffusione di notizie e intercettazioni che non hanno alcuna attinenza con le vicende giudiziarie di cui si occupa la procura di Napoli è scandalosa e offensiva». È quanto dichiara il presidente della Fondazione Italianieuropei, Massimo D’Alema, che interviene dopo che sulla stampa è circolata la voce di suoi rapporti con la cooperativa Cpl: «Certamente ho rapporti con Cpl Concordia – la replica di D’Alema – per cui tenni anche una conferenza all’assemblea annuale. Ho rapporti trasparenti con Cpl come con altre cooperative e aziende private».
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30 Marzo 2015
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