AMBIENTE
6:25 pm, 30 Marzo 15 calendario

Luci spente per l’ora della Terra

Di: Redazione Metronews
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ROMA Lo scorso 28 marzo c’è stata  la più grande mobilitazione globale sul cambiamento climatico: «È l’ora della Terra 2015 del WWF!”. Bisogna far presto e fare quello che la comunità scientifica ci consiglia, cioè decarbonizzare economia e sviluppo. Il riscaldamento globale non conosce confini: l’Ora della Terra coinvolge tutti i cittadini del mondo e rende i loro gesti, uniti a tanti altri, altamente significativi di una volontà comune.
L’Ora della Terra è un evento a valenza fortemente simbolica rivolto a mobilitare le coscienze e a far sì che ognuno s’interroghi sulle possibili soluzioni per arrestare il cambiamento climatico, anche in linea a quanto stabilito dalla Commissione Europea. Stiamo parlando di “Europa 2020”: la Strategia UE che individua nella “crescita sostenibile”, efficiente sotto il profilo delle risorse, più verde e più competitiva una delle sue tre priorità e che con il “pacchetto clima-energia 20-20-20” prevede di ridurre le emissioni di gas serra del 20 %, alzare al 20 % la quota di energia prodotta da fonti rinnovabili e portare al 20% il risparmio energetico, il tutto entro il 2020.
Le luci si sono spente per un’ora nell’intero Pianeta, attraverso tutti i fusi orari, dall’Oceano Pacifico alle coste dell’Atlantico, dalle 20.30 alle 21.30. C’è stato il coinvolgimento di cittadini, aziende, amministrazioni, com’è ormai consuetudine da qualche anno, anche in questo 2015, in cui tra pochi mesi assisteremo alla conclusione del negoziato ONU per un accordo globale sul clima, a Parigi, il prossimo dicembre (30 novembre – 11 dicembre), nella COP21. Il WWF, con questa grande campagna di sensibilizzazione a livello mondiale, vuole assicurare un futuro al Pianeta e a ciascuno di noi, raggiungere una nuova impostazione dell’economia: sostenibile, equa e non fondata sul carbonio. Un cambiamento climatico che non è solo “questione del momento”, ma uno tra i problemi più urgenti da affrontare e tra le maggiori sfide del nostro tempo.
ANNAMARZIA DEL PORTO

30 Marzo 2015
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