Fecondazione
6:55 pm, 24 Marzo 15 calendario

Utero in affitto assolta coppia di milanesi

Di: Redazione Metronews
condividi

GIUSTIZIA Assolta perché il fatto non sussiste. È il verdetto per una coppia di genitori di due gemelli nati con utero in affitto in Ucraina finita sotto processo per “alterazione di stato” in relazione alla trascrizione del loro atto di nascita.
La storia complicata come molte altre in fatto di fecondazione assistita, è questa: la coppia milanese 4 anni fa va a Kiev, dove grazie agli ovuli e all’utero di un’altra donna, riesce ad avere due gemelli. Un procedimento illegale da noi, dove la fecondazione eterologa con maternità surrogata è vietata, ma legalissimo in Ucraina. 
Dal punto di vista penale, il reato si sarebbe consumato quando i genitori hanno chiesto la trascrizione dell’atto di nascita dei bambini redatto dall’ufficiale civile ucraino all’ambasciata italiana, che li indicava padre e madre.
I due non avevano taciuto la madre surrogata, anzi, lo avevano detto apertamente e, essendo una procedura legale, l’ufficiale li aveva identificati come genitori. Una condizione che però la legge italiana non riconosce loro: per il pm (che comunque aveva chiesto l’assoluzione di entrambi) si doveva annullare la trascrizione dell’atto di nascita, perché: “si può essere genitori in Ucraina, senza esserlo in Italia”.
Alla fine, i giudici hanno assolto gli imputati senza disporre alcuna nullità della trascrizione dell’atto di nascita in Italia.  Una sentenza destinata a fare scuola, le cui motivazioni saranno depositate tra 90 giorni. 
METRO

24 Marzo 2015
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il giornale
Più letto del mondo