Tutti noi al fianco della Tunisia democratica
L’OPINIONE In Tunisia, paese dove le “Primavere arabe” hanno sedimentato di più, la rivoluzione che ha abbattuto una dittatura dando vita ad un processo democratico, con serrati confronti tra forze laiche e islamiste, non è comunque riuscita a mettere al sicuro dal terrorismo globalizzato, ma dopo l’attentato cruento al Museo del Bardo di Tunisi, anche questa volta la parte più consapevole della popolazione è scesa in piazza immediatamente. Così come il Comitato organizzatore del Forum Sociale Mondiale non ha avuto nessun dubbio sul confermare il proprio appuntamento sottolineando che solo la cultura del dialogo e del rispetto al diritto alla diversità, costruisce argine contro la barbarie ed è l’unico modo per assicurare la coesistenza fra gli individui e le comunità. Stessi contenuti che hanno segnato la partecipata manifestazione, anche se a tratti sotto una pioggia scrosciante, che ha dato il via ufficiale ai lavori del Forum. Per tutti un’ottima occasione di incontro, scambio, conoscenza, rafforzamento di reti. La rete per la giustizia climatica che prepara la mobilitazione a Parigi in occasione della COP21 di dicembre 2015 ha addirittura anticipato i tempi con due giornate di lavoro che hanno preceduto l’avvio del Forum, ma vi saranno anche la rete contro il TTIP e gli altri trattati di libero scambio, le reti dei migranti, e tante altre. Una forte partecipazione può contribuire al rafforzamento degli attori sociali democratici, che già hanno saputo capitalizzare il successo dell’edizione precedente ed hanno perfettamente chiaro come questo atto terrorista, criminale e barbaro mira a distruggere le fondamenta del rilancio economico della Tunisia, della sua esperienza nella risoluzione pacifica dei conflitti, della sua transizione verso la democrazia. In seno al Consiglio Internazionale poi è stata creata una commissione per la redazione di una “carta internazionale altermondialista del Bardo di lotta contro il terrorismo”, e c’è pure la volontà che il Forum riesca a produrre almeno un elemento parziale di convergenza, un appello unitario su una questione specifica, o un documento che sintetizzi i risultati delle assemblee di convergenza.
MAURIZIO GUBBIOTTI
Coordinatore della segreteria nazionale di Legambiente
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