Odissea rifugiati, rissa con feriti all’Infernetto

ROMA Due gruppi distinti di nordafricani che si sono affrontati a colpi di bastoni, mentre da qualche mano  sbucava anche la lama di un coltello. Alla fine il bilancio è di sei feriti, 5 sono ospiti del centro di accoglienza “Le Betulle” all’Infernetto, uno è un addetto alla sicurezza della struttura.
È l’ultimo capitolo dell’odissea dei rifugiati minorenni, spostati la scorsa settimana dal centro di Tor Sapienza, in seguito alle fortissime tensioni con i residenti del quartiere, alla struttura di via Salorno nel X municipio.
Il precedente
Domenica c’erano già state frizioni tra i giovani stranieri ospitati da più tempo all’Infernetto e i nuovi arrivati, con gli abitanti della zona scesi in strada a manifestare la loro preoccupazione sull’impatto che l’arrivo di altri rifugiati avrebbe potuto avere nel quartiere. Il sindaco Marino era intervenuto di persona per mediare e la situazione sembrava essere tornata alla normalità. Ma nella notte tra martedì e giovedì è scoppiata la maxi-rissa, a quanto pare sfociata proprio in seguito ad attriti tra vecchi e nuovi arrivati.
Tutti i feriti sono stati curati all’ospedale Grassi di Ostia, nessuno di loro è in gravi condizioni. Sul caso indaga la polizia. Cinque minorenni nord africani sono stati trasferiti da via Salorno, dopo essere stati identificati dagli agenti e dopo la denuncia per rissa al Tribunale dei Minori. I ragazzi arrivati da Tor Sapienza non saranno spostati nuovamente, ma per loro sono previsti «nuovi percorsi di accoglienza individuali in grado di dare risposte più efficaci e un maggiore sostegno. Per i ragazzi trasferiti da Tor Sapienza abbiamo sempre parlato di una soluzione provvisoria. In queste ore stiamo definendo un percorso più adatto alle loro esigenze e alla loro storia, fatta di disagio e sofferenza», ha spiegato Rita Cutini, assessore capitolino alle Politiche Sociali.
Corteo e polemiche
L’opposizione ha colto l’occasione per criticare aspramente il sindaco Ignazio Marino. E c’è attesa per il corteo del 22 novembre contro il centro dell’Infernetto organizzato dal comitato per la difesa del X Municipio, vicino alla destra radicale. Una manifestazione che potrebbe innescare nuove tensioni.
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