GIORNATA MONDIALE DELL'INFANZIA
6:00 pm, 19 Novembre 14 calendario

Italia, infanzia ancora in bilico

Di: Redazione Metronews
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ROMA Alla vigilia  della Giornata mondiale dell’infanzia (che si celebra oggi), che quest’anno coincide con l’anniversario dei 25 anni dell’adozione della Convenzione Onu sui Diritti dei Bambini, Save the Children traccia un bilancio sulla situazione dell’infanzia nel nostro Paese e nel mondo. Un’infanzia che è ancora in bilico.
Italia: poca natalità 
L’aumento dei bambini figli di genitori stranieri, parallelamente a una costante diminuzione dei minori nel nostro paese, è uno dei cambiamenti più eclatanti degli ultimi 25 anni. I minori in Italia nel 1989 costituivano il 22% della popolazione, nel 2014 sono scesi al 16,7%.  
A scuola
Il 98,4% dei bambini in Italia frequenta la scuola dell’infanzia, tra i 3 e i 5 anni, mentre nel 1989 erano circa 3 su 4. In generale, negli anni, è decisamente cresciuto il tasso di scolarità nella fascia 14-18, passato dal 66 al 93%. Tuttavia, molti di questi ragazzi non completano gli studi: in Italia, rispetto agli altri paesi europei, è ancora molto elevata la percentuale dei dispersi –  il 17% -, cioè di coloro che si fermano alla licenza media (a fronte dell’obiettivo Europa 2020 del 10%). «È necessario che l’Italia si doti di un Piano stabile di interventi contro la dispersione scolastica», sottolinea Raffaela Milano, Direttore Programmi Italia-Europa di Save the Children. Quanto allo sport, un dato esemplificativo:  lo pratica meno di 1/4 di bambini e adolescenti in Campania. 
1,4 milioni di poveri
«La povertà minorile è una emergenza assoluta», spiega la Milano: il 13,8%  dei bambini italiani – pari a oltre 1,4 milioni – vive in povertà assoluta ma «gli investimenti per infanzia e famiglia rappresentano il 4,8% della spesa sociale». 
Generazione 2.0
I bambini e gli adolescenti italiani sono ormai iperconnessi
Su Internet: il 23% degli adolescenti in Italia trascorre tra le 5 e le oltre 10 ore su Internet, l’8% è connesso 24 ore su 24; il 44% non ha bisogno di una postazione per connettersi ma lo fa da qualsiasi luogo.
Cyberbillismo. Un adolescente su tre (31% dei tredicenni maschi e il 35% delle femmine) ha subito, una o più volte nella propria vita, atti di cyberbullismo (dati Polizia e Sip).
METRO

19 Novembre 2014
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