Derby della Madonnina La sfida vale già una stagione

calcio Cresce l’attesa per il derby della Madonnina (Milan-Inter, domenica ore 20.45). Oltre al campanile, le due squadre devono fare puntiper restare aggrappate all’Europa.  Ma di certezze, in entrambi gli schieramenti, ce ne sono ben poche.
Qui Inter
In casa nerazzurra, con l’arrivo di Mancini, assisteremo ad un sicuro cambiamento. Di tattica e di giocatori. La difesa sarà a 4, con Ranocchia e Juan Jesus centrali, Dodo e Nagatomo sulle fasce. Per sostituire lo squalificato Medel, lotta a due tra Kuzmanovic e M’Vila. La vera incognita sono le condizioni fisiche di Hernanes, che potrebbe essere sostituito da Obi (quasi certamente), mentre l’unico certo di un posto è Guarin. In avanti Kovacic giocherà in appoggio del tandem Palacio-Icardi. Questa dovrebbe essere l’Inter anti-Milan, ma con il Mancio è lecito aspettarsi sorprese. E ieri ha parlato anche Thohir. «L’attuale situazione non è solo colpa di Mazzarri. Abbiamo avuto troppi infortuni. Ora però voglio l’Europa. E basta coi fischi a San Siro».
Qui Milan
Sulla sponda rossonera c’è un pò di apprensione per il ritorno di Mancini sulla panchina dell’Inter.
L’appello ai tifosi di Pippo Inzaghi sulla sua pagina di Facebook («Derby emozione unica….voglio che San Siro sia una bolgia! Vi aspetto…»), sembra più un grido per stemperare la tensione che il tecnico rossonero sta vivendo. Contro l’Inter, Inzaghi probabilmente dovrà fare a meno di De Jong e Abate, alle prese con il recupero da infortuni, anche se per l’olandese ci sono più margini di recupero. Pronti sono Rami ed Essien. In attacco, Menez dovrebbe giocare e Torres andare in panchina. Ma siamo ancora sulla teoria pura. C’è ancora grande incertezza per questo derby numero 213. Il sindaco di Milano comunque si è già espresso: lui vota Inter.
FRANCESCO NUCCIONI
foto twitter.com/Inter