Joshua, che sogna la libertà
Hong Kong. Joshua crede nella libertà. Per questo, malgrado i suoi 17 anni, il giovane leader del gruppo studentesco “Scholarism” ha sfidato il governo di Pechino. Del resto appena due anni fa riuscì ad imporre una frettolosa marcia indietro al Governo cinese sull’introduzione in tutte le scuole elementari e medie di Hong Kong dell’“educazione patriottica” e di elementi di propaganda comunista e nazionalista cinese. Ora, invece, Joshua Wong punta ad usare il grimaldello dello sciopero studentesco per convincere la Cina a mantenere gli impegni sul libero suffragio universale nella ex colonia britannica. Per ora, dopo due giorni in prigione è stato rilasciato (le autorità non hanno mai chiarito quali fossero le accuse nei suoi confronti). Su Twitter ha detto di stare bene. E c’è da scommettere che sarà già tornato in campo per la libertà. metro
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