9:00 pm, 23 Settembre 14 calendario

Processo Cucchi Il pg Fu pestato

Di: Redazione Metronews
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Stefano Cucchi «fu aggredito dai tre agenti di polizia penitenziaria» che lo ebbero in custodia la mattina del 16 febbraio 2009, e che dovevano riportarlo in carcere dopo la convalida dell’arresto per droga. Ne è certo il procuratore generale Mario Remus, che rappresenta l’accusa nel processo d’appello che si è aperto ieri per la morte del geometra 31 enne.
L’udienza è iniziata con la lettura della sentenza di primo grado, nel quale erano stati condanati i sei medici dell’ospedale Sandro Pertini, dove il ragazzo fu ricoverato per l’aggravarsi delle sue condizioni di salute, e dove morì una settimana dopo l’arresto. L’accusa per i sanitari era stata di omicidio colposo. In quel procedimento erano stati assolti, «per non aver commesso il fatto», i tre agenti di polizia penitenziaria e i tre infermieri del Pertini.
Ieri il pg ha ribaltato l’esito della sentenza chiedendo per i poliziotti due anni di reclusione con l’accusa di omicidio preterintenzionale, e chiedendo pene più severe per i medici (tranne che per la dottoressa del Pertini condannata per falso in atto pubblico). L’accusa ha chiesto di condannare anche gli infermieri. «Cucchi era un paziente fisicamente difficile che richiedeva cure non ordinarie» è la tesi del pg.
I familiari di StefanoIn aula ieri c’erano anche Ilaria e Giovanni, la sorella e il padre di Stefano Cucchi. «Il pg ha descritto un vero e proprio pestaggio di Stato nei confronti di mio fratello» ha commentato Ilaria, aggiungendo: «Vorremmo che in Appello sia accertata e riconosciuta la verità a 360 gradi».
(Metro)

23 Settembre 2014
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