Altre due donne uccise in casa

Roma. Sono Canino nel viterbese e Palazzolo sull’Oglio nel bresciano gli scenari degli ultimi due femminicidi avvenuti nella notte tra lunedì e ieri. Nel Lazio un bracciante agricolo 40enne romeno, dopo aver visto sul telefono della sua compagna un sms, si era convinto che avesse una relazione con un loro connazionale che viveva nello stesso appartamento. Così ha impugnato un coltellaccio da cucina ed ha colpito più volte la 47enne al torace, al volto e al collo. Quando poi si è deciso a chiamare i soccorsi per la donna non c’era più nulla da fare. Ieri ha ammesso le sue responsabilità. È caccia, invece, al marito tunisino 37enne della 30enne trovata uccisa sempre a coltellate nella camera da letto del suo appartamento a Palazzolo sull’Oglio. La donna è stata colpita con una ventina di fendenti. La coppia aveva due figli di 5 e 7 anni. Secondo gli inquirenti l’uomo avrebbe pianificato l’omicidio con già in tasca un biglietto aereo per la Tunisia.
Femminicidi, estate di sangue
Accoltellate, strangolate, soffocate, uccise a botte o a colpi di pistola. Donne vittime della furia omicida degli uomini “loro cari”, mariti o compagni. Dieci casi solo lo scorso agosto, altri quattro in questo mese (a Roma, Benevento, Alatri e Palermo) prima dei due delle ultime 24 ore. Non si ferma la lunga scia di femminicidi che lo scorso anno ha contato 128 vittime. Telefono Rosa, associazione impegnata nella lotta contro la violenza di genere, ha analizzato i dati relativi alle 1.504 vittime che hanno chiesto aiuto. Si rileva uno spostamento dell’età media delle vittime, con un aumento della fascia tra 45 e 54 anni, passata dal 25% del 2012 al 28% del 2013. Aumenta anche l’età media dei carnefici: il segmento di violenti di età superiore ai 55 anni è passato dal 22% del 2012 al 27% del 2013. La quota più ampia di aggressori, pari al 58%, resta però nelle fasce 35-44 anni (29%) e 45-54 anni (29%).
 
(Metro)