6:05 am, 17 Luglio 14 calendario

Greganti Sono una vittima Restano dentro Rognoni e Frigerio

Di: Redazione Metronews
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«Ho sempre lottato contro la corruzione. Non ho fatto a nessuno richieste di compiere illeciti e nessuno le ha fatte a me. Se avessi percepito che si stava cercando di porre in essere una qualche attività illecita, non avrei esitato ad inoltrare denuncia». Firmato: Primo Greganti.
Nella lettera aperta scritta da Opera,  Greganti – arrestato l’8 maggio per l’inchiesta sulla presunta “cupola degli appalti Expo” con l’ex senatore Grillo, all’ex Dc Frigerio e all’ex Udc-Ncd Cattozzo – dà la sua versione dei fatti, spiegando le ragioni per le quali era in contatto con Frigerio e Cattozzo. Il Compagno G si dice: «Sicuro di essere stato infondatamente ed ingiustamente coinvolto nella presente vicenda giudiziaria», ma si dice anche «disposto a pagare questo salatissimo prezzo se contribuisce a far sì che la lotta alla corruzione vada avanti».
Al contrario, il sodale Grillo, ha ammesso di aver ricevuto 25 mila euro dall’imprenditore Maltauro. Intanto, il Tribunale del riesame ha respinto il ricorso di Frigerio, che resterà in cella, visto che per i giudici la sua salute è compatibile col carcere. Così come resterà dentro Antonio Rognoni (che ha proposto il patteggiamento a 3 anni per l’altra inchiesta che lo vede imputato sugli appalti della Ilse).
 Sempre ieri, il commissario anticorruzione Cantone ha incontrato il presidente del Padiglione Italia Bracco. «Abbiamo confermato che sul Padiglione c’è qualche problema, ma la dottoressa Bracco ha dato grande disponibilità»,  ha detto Cantone. Il riferimento è agli appalti che il Padiglione starebbe per affidare, bloccati da Cantone che ha chiesto chiarimenti.
andrea sparaciari

17 Luglio 2014
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