Sono 500 mila in Italia le imprese degli stranieri

Roma. Le imprese, in Italia, sono 6.061.960, di cui 497.080 controllate da persone nate all’estero. Questo il dato di partenza del “Rapporto immigrazione e imprenditoria 2014” (edizioni Idos). “Le imprese individuali superano la metà del totale -si legge in una nota- tra quelle controllate dagli autoctoni (51,9%) e arrivano all’80,6% (oltre 400mila) tra gli immigrati, che però si stanno aprendo in misura crescente anche a forme di impresa più complesse, come le società di capitali. In ogni modo, gli imprenditori nati all’estero sono riusciti a mantenere un significativo dinamismo imprenditoriale anche in questi anni di crisi, compensando la tendenziale diminuzione delle imprese guidate dagli italiani».
Nel 2013, mentre per le imprese italiane il segno -continua- è stato uniformemente negativo (-0,9% a livello nazionale), quelle che fanno capo a lavoratori immigrati hanno registrato un andamento positivo (mediamente del 4,1%) che induce a confidare sulla possibilità di un loro ulteriore supporto al sistema economico-produttivo italiano come anche allo sviluppo dei Paesi di origine». Sul territorio il panorama è frastagliato, con una maggiore concentrazione delle iniziative nel Nord, quindi nel Centro e, infine, al Sud.
(Metro)
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