6:58 pm, 9 Luglio 14 calendario

Nibali giallissimo e leaderissimo

Di: Redazione Metronews
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Ciclismo. La “piccola Roubaix”, questo il soprannome dato alla quinta tappa della 101sima edizione del Tour de France, non ha tradito le attese della vigilia riguardo allo spettacolo. Nove tratti di pavé, 13 km complessivi sui 152,5 in programma, pioggia e vento le difficoltà con cui i corridori hanno dovuto misurarsi. A 70 chilometri dal traguardo il primo colpo di scena: Chris Froome cade per la seconda volta dopo essere finito a terra pochi chilometri dopo la partenza. Il vincitore dell’edizione 2013, quella del centenario, alza bandiera bianca al quinto giorno quando non aveva ancora affrontato il primo tratto sulle pietre. Al primo tratto in pavé si capisce subito che Nibali ha una marcia in più rispetto a Contador. La maglia gialla rimane senza fatica sulla ruota di maestri delle grandi classiche del Nord come lo slovacco Peter Sagan (Cannondale) e lo svizzero Fabian Cancellara (Trek). Il gruppo di spezzetta e non si ricongiungerà più. Nibali, aiutato da gregari eccellenti come l’olandese Lieuwe Westra – mandato in fuga e poi fermato per aiutare il capitano – e il danese Jakob Fuglsang, resta sempre nel gruppo che conta staccando addirittura nel finale Sagan e Cancellara. La tappa va allo specialista olandese Lars Boom (Belkin), che ha sfruttato la sua esperienza nel ciclocross, Nibali è terzo a 20 secondi, Contador affonda a 2 minuti e 35 secondi di ritardo dal ciclista azzurro che si candida prepotentemente alla conquista del Tour de France.
“Mi sono preso tantissimi rischi. Il ritiro di Froome? Il Tour è così”. Vincenzo Nibali è orgoglioso di quanto messo in mostra nella tappa da Ypres a Arenberg, con nove tratti di pavé. “Ho rischiato almeno tre volte di finire in terra – ha dichiarato la maglia gialla ai microfoni di Rai Sport – con abilità e fortuna sono rimasto in sella, la tattica di squadra è stata eccezionale, Westra e Fulgsang sono stati fantastici”. Tra gli avversari non c’è più Chris Froome: “Mi dispiace, ma il Tour è così, il ciclismo è questo, le cadute capitano a tutti. Il vantaggio su Contador è buono, ora è lui l’avversario da marcare stretto. L’importante ora è riposarsi bene”, ha sottolineato Nibali.
(Lapresse)

9 Luglio 2014
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