6:05 am, 8 Luglio 14 calendario

Fuggite in 63 da Boko Haram

Di: Redazione Metronews
condividi

Nigeria. Sono riuscite a scappare e a rientrare alle rispettive case 63 tra donne e ragazze che erano state rapite il 24 giugno scorso  (68 in tutto) da miliziani jihadisti di Boko Haram a Kummabza, villaggio situato nel distretto di Damboa dello Stato federato di Borno, Nigeria nord-orientale: lo ha riferito un portavoce dei vigilanti volontari che collaborano contro la setta ultra-radicale islamica con le forze di sicurezza governative, fonti delle quali hanno poi confermato in via riservata la fuga di massa. «Hanno compiuto una mossa tanto coraggiosa quando i loro sequestratori si sono allontanati per un’operazione militare», ha spiegato il vigilante, Abbas Gava. Dovrebbe trattarsi dell’attacco sferrato sabato dai guerriglieri a una caserma e a un commissariato nel capoluogo distrettuale, Damboa: nella battaglia che ne seguì persero la vita 53 assalitori e sei soldati.
Gli attivistiQuanto alle altre donne rapite nel Paese lo scorso apile (219), nei giorni scorsi  gli attivisti del gruppo “Bring Back Our Girls” avevano cercato di marciare sul Palazzo presidenziale nella capitale Abuja per reclamare dal governo maggiore impegno per liberare le giovani tenute in ostaggio, che i rapitori intenderebbero vendere al mercato come schiave.  «Sono 83 giorni che le ragazze sono state catturate», ha spiegato una rappresentante dei manifestanti, Aisha Yesufu, «ed è da 68 che ci stiamo dando da fare quotidianamente, ma nessuno finora ci ha davvero prestato ascolto».
Reclutavano sposeTre donne sono state arrestate venerdì in Nigeria con l’accusa di rapire donne da offrire come spose ai combattenti islamici di Boko Haram. Lo rende noto il ministero della Difesa nigeriano. Secondo le autorità, «l’ala femminile del gruppo terrorista» cercava di adescare soprattutto vedove e ragazze giovani.
 
(Metro)
 

8 Luglio 2014
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il giornale
Più letto del mondo