Il Belgio piega gli Usa e va ai quarti con i gauchos

Calcio. Al Belgio servono 120’ minuti di passione e uno straordinario Lukaku per staccare il pass che porta ai quarti di finale e mostrare i muscoli alle big del Mondiale. L’avvio è complicato, Klinsmann chiude tutti gli spazi e modifica il suo assetto con Bradley nell’inedita veste di trequartista. Wilmots affida a Origi tutto il peso dell’attacco, il classe ’95 si dà un gran da fare ma sciupa troppe occasioni, la prima dopo neanche un minuto su assist di De Bruyne. I Diavoli rossi continuano a fare la partita e, con Hazard e Mertens che sonnecchiano, è Vertonghen l’uomo assist più ispirato, ma la scarsa vena di Origi, De Bruyne e un gran recupero di Beasley mandano le squadre al riposo sullo 0-0. Al rientro in campo, il Belgio va vicino al vantaggio, ma la traversa e uno strepitoso Howard mortificano i tentativi di Origi, Mirallas (subentrato a Mertens), Hazard e Kompany. Si va ai supplementari, Lukaku entra al posto di Origi ed è subito decisivo con una percussione devastante che libera al tiro De Bruyne: diagonale chirurgico e 1-0 al 93’. Dopo il vantaggio il copione non cambia e la punta di proprietà del Chelsea, al 104’, fa secco Howard per il gol del 2-0. Ma le emozioni non finiscono: Green, appena entrato, accorcia le distanze con un tiro al volo in area, è 2-1 al 107’. Una manciata di secondi dopo Jones sfiora addirittura il pari, poi una mostruosa parata di Courtois su Dempsey congela il risultato e spedisce il Belgio alla prova di maturità contro l’Argentina di Messi.
(Flavio Di Stefano)