Giustizia la riforma oggi in Cdm
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romaDopo aver smentito l’intervento sulle intercettazioni, il governo Renzi entra oggi sul campo minato della riforma della Giustizia. La legge sarà presentata infatti in Consiglio dei ministri. Ecco i punti principali:
Responsabilità civilePrevede che in caso di errore siano anche i magistrati a pagare per le loro azioni giudiziarie. Non si tratterà di una responsabilità diretta. La rivalsa dello Stato potrà essere del 50% e non più del 30%.
La prescrizione Si cercherà di rendere i processi più brevi, ma non intervenendo sui tempi della prescrizione, che anzi si potrebbe fermare al primo grado. Si va verso l’archiviazione di tutti i processi di lieve entità e si discute anche dei tempi di iscrizione dei reati.
Giustizia civile Dovrebbe diventare via via sempre più diffuso l’utilizzo di negoziazioni e di ricorso agli arbitrati (il tribunale della famiglia e della persona) nel campo civilistico.
Nuovi reatiTorna il falso in bilancio depenalizzato dal governo Berlusconi nel 2002. Sarà di nuovo punito fino a cinque anni e sarà intercettabile. Si discute per capire se renderlo perseguibile d’ufficio. È previsto anche il reato di auto-riciclaggio (sei anni). Maggiori pene per il 416 bis (fino a quindici anni).
(Nella foto Lapresse il ministro della giustizia Orlando)
(Metro)
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