6:05 am, 19 Giugno 14 calendario

Le zone della movida tra spaccio e degrado

Di: Redazione Metronews
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L’ultima assemblea del comitato di quartiere al Pigneto si è trasformata ieri pomeriggio in un blocco stradale su via l’Aquila e in un corteo improvvisato tra le strade incastonate fra la Casilina e la Prenestina. Il giorno prima c’era stata un’altra riunione infuocata. Al centro del dibattito, come accade da mesi, il degrado della zona e, come lamentano gli abitanti, l’assenza delle istituzioni. Oggi torneranno in piazza e lo faranno fino a quando non ci sarà una risposta da parte del Comune.
Droga mattina e seraPasseggiare al Pigneto significa essere fermati a qualsiasi ora da piccoli spacciatori che offrono hashish, cocaina, eroina, senza alcun timore. E lo stesso accade nella piazza pedonale di San Lorenzo, dove sono sotto gli occhi di tutti i depositi di droga improvvisati sotto le auto o tra gli sportelli divelti dei quadri elettrici  sulle facciate dei palazzi, dove è continuo il via vai di spacciatori intenti a recuperare al volo le dosi da vendere. Il problema, come spiega un’investigatore dei carabinieri, è che per ogni piccolo pusher fermato o arrestato ce ne sono decine pronte a prenderne il posto. Le pene per lo spaccio di singole dosi sono comunque lievi.
Il fenomeno non è calato, nonostante i 120 arresti effettuati dai soli carabinieri dall’inizio dell’anno al Pigneto. Anche ieri pomeriggio nel quartiere sono finiti in manette tre spacciatori. Che sono in maggioranza ragazzi arrivati dal nord Africa per effetto dell’enorme ondata di sbarchi dalle coste libiche. Disperati e pronti a tutto per sbarcare il lunario. Per ora l’unico effetto dell’azione repressiva è stato quello di spostare lo spaccio in zone più defilate: nei giardini di via l’Aquila, letteralmente assediati da sbandati, e in via Ettore Fieramosca.
Salto di qualitàLa scorsa notte i carabinieri di Piazza Dante hanno arrestato un cittadino del Gambia e un cittadino senegalese di 27 e 19 anni, sorpresi in via Ettore Fieramosca. Il nascondiglioI due, considerati rifornitori di pusher a San Lorenzo e al Pigneto, erano seguiti da tempo dai militari, che nel loro domicilio presso il centro di accoglienza per richiedenti asilo e rifugiati di piazzale Tosti hanno trovato oltre 2.600 pasticche di extasy, quasi mezzo chilo di eroina e un centinaio di dosi tra hashish e marijuana.
(Paolo Chiriatti)

19 Giugno 2014
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