Vendetta per usura strage in Sardegna
Tempio Pausania. Una rabbiosa vendetta di qualche vittima dell’usura. È la pista seguita dagli investigatori che stanno cercando di fare luce sul triplice omicidio avvenuto in Gallura. Giovanni Maria Azzena, 50 anni, la moglie Giulia Zanzani di 46 e il figlio 12enne Pietro sono stati assassinati in casa, forse a sprangate, certamente con un corpo contundente, e poi finiti con dei cavi elettrici attorcigliati intorno al collo.
La scena del delitto è stata modificata
Ora i carabinieri stanno scandagliando i precedenti dell’uomo. Giovanni Maria Azzena e la moglie erano molto conosciuti a Tempio, dove gestivano un negozio di abbigliamento e calzature per bambini. Nel 2008 l’uomo era stato arrestato con altre due persone nell’ambito di un’inchiesta su un giro di usura ed estorsioni (denaro prestato e tassi variabili tra il 50 e il 200%). A fare la macabra scoperta dei cadaveri, adagiati uno sull’altro in soggiorno, è stata la sorella del 50enne. La strage sarebbe stata compiuta nel primo pomeriggio di sabato (al mattino il ragazzo era infatti andato a scuola). Le analisi sulla scena del delitto avrebbero evidenziato che i corpi sono stati spostati dalle stanze in cui sono avvenuti i delitti.
(Metro)
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