L avvocato di strada per tutelare i clochard

È il primo in Piemonte e il 38 esimo in Italia. Ha ufficialmente aperto a Torino il progetto “Avvocato di strada”. L’iniziativa, promossa dall’Associazione Nazionale Avvocato di strada Onlus, vede la collaborazione della storica Associazione Bartolomeo & C, che da oltre trent’anni con i propri volontari opera in favore delle persone senza dimora della città. Il nuovo sportello legale sarà aperto  presso la sede della Bartolomeo & C, nei pressi della stazione ferroviaria Porta Nuova e ogni quindici giorni i legali riveranno i loro “clienti”.  Poi, una volta al mese, verranno organizzati appuntamenti in uno dei dormitori della città.
Come funzionaTutte le persone senza dimora potranno rivolgersi allo sportello anche senza appuntamento per incontrare gli avvocati e ricevere tutela legale gratuita e professionale. L’avvocato di strada è un progetto unico nel suo genere: Torino si aggiunge ad altre realtà come Roma, Palermo, Milano, Taranto. Attualmente sotto la Mole hanno aderito dieci avvocati volontari. Ma fanno parte dell’Associazione oltre settecento avvocati volontari, che dal 2001 ad oggi hanno aperto più di ottomila pratiche. Tra i problemi affrontati con più frequenza c’è quello della residenza, la possibilità per le persone di risiedere presso dormitori, centri di accoglienza e associazioni. Il tema è particolarmente importante se si pensa che l’iscrizione nei registri anagrafici è il presupposto imprescindibile per beneficiare dell’assistenza sanitaria nazionale, per esercitare il diritto di voto, per iscriversi alle liste di collocamento. Un altro problema è quello della situazione in cui versano i figli minori delle persone che vivono in strada. Questi bambini vengono inesorabilmente dati in adozione, ma l’avvocato di strada può aiutare i genitori affinchè i figli siano affidati a nonni o parenti, per poter mantenere un legame con il nucleo familiare di origine.
(Rebecca Anversa)