AL PERTINI SCAMBIO DI EMBRIONI

Roma – Scambio di embrioni e una donna si ritrova a portare in grembo due gemelli di un’altra coppia. Il grave errore sarebbe accaduto, secondo quanto riporta il quotidiano La Stampa, il 4 dicembre scorso all’ospedale Pertini di Roma, quando dopo tanti controlli medici, e una serie sterminata di test, alcune coppie (quattro) si sottopongono al trattamento di fecondazione assistita. Ma proprio quella mattina, spiega il quotidiano, qualcosa va storto. E si verifica l’irreparabile: uno scambio di embrioni tra coppie.“Con il risultato che, dal dicembre scorso, una delle quattro mamme che porta in grembo da quattro mesi due gemelli che non sono suoi, o che, secondo i riscontri, non sono compatibili con i profili genetici dei genitori”. Restano i dubbi per le altre coppie che quella mattina si sono sottoposte al trattamento. La Regione Lazio intanto ha chiuso l’unità di fisiopatologia per la riproduzione e la sterilità del nosocomio romano. Il presidente Nicola Zingaretti ha istituito una commissione d’indagine presieduta dal rettore di Tor Vergata, il genetista Giuseppe Novelli, che dovrebbe riunirsi lunedì 14 dalle 17, per spiegare il caso e fare, finalmente luce su quanto è realmente accaduto.Anche il Ministero della Salute tramite il Centro Nazionale Trapianti svolgerà un’ispezione al Pertini. Lo comunica il ministero, sottolineando che “le normative nazionali che attuano le direttive europee nel settore cellule e tessuti specifiche per la fecondazione assistita sono molto rigorose: le procedure indicate nelle norme, se applicate correttamente, garantiscono la tracciabilità del materiale biologico nel percorso di fecondazione assistita”.Intanto il direttore generale dell’Asl Roma B Vitaliano De Salazar rassicura i pazienti del suo ospedale. “Ferma restando – spiega – la necessità di dare alle coppie della seduta di cui trattasi ogni supporto e assistenza, ritiene di rivolgere a tutte le altre che si sono già servite del Centro di procreazione assistita un messaggio di serenità precisando che, qualora fosse confermato lo scambio di embrioni, si tratterebbe di un evento isolato e accidentale che non deve generare preoccupazioni o dubbi nelle famiglie”. Adnkronos/Agi