8:51 pm, 8 Aprile 14
70 miliardi in meno per il credito
Rimini. Non si allenta la “stretta creditizia” nei confronti di famiglie e imprese: il credito si riduce a ritmi medi annui del 4% nel 2013 (pari a -70 miliardi); la tenaglia tra i tassi bassi e il costo del rischio sposta la convenienza delle banche verso gli investimenti finanziari. Lo denuncia la Fisac Cgil nel rapporto presentato in occasione del suo VII Congresso nazionale. Dall’analisi delle posizioni debitorie si evince inoltre che circa un milione di affidatari tra imprese e famiglie con prestiti entro i 125 mila euro generano 21 mld di sofferenze, mentre ci sono 421 soggetti che da soli – con prestiti oltre i 25 milioni – generano 16,3 miliardi. metro
8 Aprile 2014
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