Expo un nuovo nome per dimenticare gli scandali

Il nome “nuovo” per dirigere i lavori sulla piastra Expo è  quello di Diego Riccardo Robuschi, ingegnere di Infrastrutture Lombarde, già braccio destro di quel Alberto Porro, ex direttore dei lavori, ora interdetto perché indagato nell’indagine che ha portato in carcere il Dg della società Rognoni. È questo il nome che Maroni ha fatto ieri all’incontro con Pisapia, Prefetto, Ad Expo Sala e ministro alle Infrastrutture Lupi.
Una scelta, ha detto Maroni, necessaria perché: «Va garantita la continuità dei lavori del cantiere di Expo, non perderemo neanche un minuto». Un incontro per fare il punto della situazione dopo lo tsunami giudiziario e per dimostrare che gli scontri  tra Comune e Regione sono ormai passati. «Ci sono state polemiche ma ora sono superate, abbiamo la volontà di proseguire assieme», ha detto Pisapia.
«Il governo continuerà a stare al fianco delle istituzioni e di Sala perché la sfida di Expo si realizzi nei tempi previsti. Non si è interrotto nulla e rafforziamo gli sforzi», ha detto Lupi. Poi ha spezzato una lancia per Rognoni: «Con  Maroni e i tecnici della Regione abbiamo visto che Rognoni è una persona di grandissima managerialità ed esperienza, che ha dato il suo contributo all’accelerazione dei lavori e al fatto che si realizzassero nel miglior modo e con la massima trasparenza».
M4, partono gli scavi
E mentre in via Rovello si teneva il “Summit del disgelo”, a Linate entravano in funzione le due talpe che dovranno scavare il doppio tunnel della M4. Una cerimonia sottotono, visto che per Expo neanche le due fermate Linate-Forlanini saranno pronte.
Andrea Sparaciari
 
PROCESSATE FORMIGONIChiesto ieri un nuovo rinvio a giudizio per Formigoni per corruzione
L’inchiesta riguarda la discarica di amianto di Cappella Cantone. Con Formigoni sono indagate altre 12 persone, tra cui due ex assessori regionali e cinque società della Cdo di Bergamo.