6:03 am, 20 Marzo 14 calendario

Vie d Acqua parlano i No Canal Via le reti dai parchi

Di: Redazione Metronews
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Piano originale o  Piano B. Sono quelli sui quali sta lavorando Expo per uscire dal pasticcio Vie d’Acqua e che l’Ad di Expo spa Sala comunicherà con Pisapia e Maroni entro pochi giorni. Chi vigila, in attesa dell’esito, è il comitato No Canal, da sempre contrario al progetto. Agostino Giroletti è un membro del comitato.
Sala e Pisapia hanno abbandonato il progetto di far passare il canale nei parchi, per voi è una vittoria?
Che l’abbiano abbandonato lo dice lei, noi stiamo al comunicato di Sala di 20 giorni fa e aspettiamo di vedere il nuovo percorso, se ci sarà. Intanto aspettiamo il primo segnale: che spariscano le recinzioni dai parchi.
E se non dovessero sparire?
La gente le passerà, come ha fatto nei pic nic di due settimane fa al Pertini.
Sala vi ha accusato di aver intimidito i lavoratori nei cantieri e Maroni vede nella scelta del Comune di cambiare il progetto una sottomissione alla prepotenza di pochi…
Io non credo ai fatti riportati da Sala. Chi faceva i picchetti alle 7 del mattino erano persone “normali” che poi andavano a lavorare. Al limite rivendichiamo un po’ di disobbedienza civile. Maroni in questi mesi non l’abbiamo mai incontrato!
Chi sono stati i vostri “nemici” in questa vicenda?
Credo che chi è stato eletto debba prendersi le proprie responsabilità: Pisapia e Maroni.
Voi accusate il Comune di aver fatto calare dall’alto il progetto, ma i consiglieri di zona lo conoscevano (e l’avevano approvato) da tre anni!
Loro non hanno spiegato né hanno consultato i cittadini che li hanno eletti. Comunque i consigli di zona hanno scarsi poteri. 
Bloccando il canale, sono sfumate anche le bonifiche in via Quarenghi e al Parco delle Cave, siete sicuri che sia una vittoria per l’ambiente?
Non ci stiamo al ricatto delle Vie d’acqua in cambio della bonifica. Le bonifiche vanno fatte perché ne va della salute.
Ma i fondi, cambiato il progetto, non ci sono…
Spetta alle istituzioni trovarli. Si deve ripensare a come ridistribuire il reddito.
Avete rinunciato anche alle migliorie nei parchi…
Molte non erano migliorie, non servivano piste ciclabili larghe come autostrade. E poi molte costruzioni promesse erano una porta aperta alla speculazione. 
andrea sparaciari

20 Marzo 2014
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