6:05 am, 5 Marzo 14 calendario

Lavoro in flessione le discriminazioni

Di: Redazione Metronews
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Lavoro Se nel 2012 le denunce di atti discriminatori erano riconducibili in buona parte ai contesti di lavoro (37,7%), nel 2013 questo allarmante primato è stato raggiunto dai  media (26,2%) e dalla vita pubblica (21,1%); rispetto al lavoro la percentuale si è assestata al 16%. Sono alcuni dei dati sulla discriminazione in Italia raccolti dall’Unar, l’Ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali, resi noti in occasione della conferenza “Lavoro: diversità uguale opportunità”, organizzata da Diversitalavoro.
Quando accade
In questo ambito specifico, è stato ricordato, l’accesso all’occupazione rimane il momento in cui si verifica la maggior parte delle discriminazioni (71,9%), che riguardano soprattutto l’età (47,8%) e la razza e l’etnia (37,7%), e vengono segnalati più dalle vittime (55,8%) che dai testimoni (21,2%). «In Italia in materia di diversity management – spiega Marco Buemi, esperto dell’Unar – c’è ancora molto da fare, ma il trend di denuncia rilevato nel 2013 dal contact center, rispetto alle discriminazioni nei luoghi di lavoro è diminuito rispetto all’anno precedente».Le persone con disabilità, le persone iscritte alle categorie protette, le persone di origine straniera e transgender in cerca di lavoro possono accedere al sito www.diversitalavoro.it e consultare le offerte di lavoro che le aziende aderenti al progetto pubblicheranno in vista dei 4 Career forum 2014 in programma a Napoli (5 marzo), Milano (5 giugno), Roma (27 novembre) e, per la prima volta, Catania (13 marzo).
(adnkronos)

5 Marzo 2014
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