Torino due aziende floride chiudono e licenziano
Torino. “Vergogna! Un’azienda che produce non si chiude!”. Il grido di dolore era scritto, ieri, su uno striscione srotolato dai dipendenti riuniti in un presidio davanti alla Tcs, a Mappano. L’azienda, leader nel campo della meccanica di precisione applicata al settore aeronautico, ha deciso, con una semplice telefonata dell’amministratore delegato ai sindacati, di far fagotto e di andare via, destinazione Svizzera. Una notizia ferale, nell’aria già da tempo, ma divenuta ufficiale solo ieri: resterebbero senza posto 49 dipendenti.Non è l’unica notizia cattiva dell’economia del Torinese. L’azienda Agrati (nella foto, la sede del gruppo), specializzata nella produzione di viti e bulloni, nel corso di un incontro, ieri mattina, all’Unione Industriale di Torino, ha confermato la volontà di cessare l’attività nello stabilimento di Collegno e di licenziare tutti gli 82 dipendenti. L’azienda è disponibile, al massimo, a considerare incentivi e cassa integrazione. Per la Fiom si tratta di «una scelta criminale».
(Metro)
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