6:05 am, 21 Febbraio 14 calendario

Ambiente sotto tiro con Destinazione Italia

Di: Redazione Metronews
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Roma. In un decreto in cui si parla di debiti delle imprese, Rcauto, si innestano articoli sull’ambiente. È accaduto nel decreto Destinazione Italia, passato al Senato mercoledì sera, a 48 ore dalla scadenza.
Le bonifiche
Le associazioni poco hanno potuto con un emendamento “corretto” da un leader storico dell’ambientalismo, oggi deputato Pd, Ermete Realacci, che aveva modificato l’articolo 4. Lo Stato può stipulare un accordo con l’azienda che ha inquinato e, dietro dimostrazione di bonifica o messa in sicurezza (ma sono due cose diverse), darà fondi per gli impianti e condonerà gli “atti inquinanti”.
Rinnovabili
Gli incentivi diminuiscono e possono essere spalmati per 7 anni. Così lo Stato riduce il costo in bolletta, nell’immediato, dato che si allungherà nel tempo. L’adesione retroattiva sarà volontaria. Free, il coordinamento delle imprese delle rinnovabili denuncia: «Settore affossato»
Carbone Sulcis
Previsto l’incentivo per la conversione della centrale a carbone del Sulcis. La centrale secondo il Wwf è «in contrasto con le valutazioni dell’Autorità per l’Energia Elettrica»: «Peserà nei prossimi 20 anni sulle bollette energetiche 60 milioni di euro l’anno, per un totale di 1,2 miliardi di euro, costituendo un vero e proprio aiuto di Stato a vantaggio di un’iniziativa produttiva fallimentare».
 
(Stefania Divertito)

21 Febbraio 2014
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