Sanremo caccia all autografo tra vip veri e farlocchi

Festival – Si cammina agilmente per le vie di Sanremo, complice la frana che tra savonese e imperiese ha interrotto i collegamenti su rotaia tenendo a casa il pubblico “più adulto”. Che probabilmente si paleserà domenica per L’Arena di Giletti. Gli hotel dove soggiornano i vip sono 2 o 3, qui si formano capannelli in attesa di qualcosa. Alla domanda “per chi siete qui?” la risposta è stata “che… tu sei famoso?”. Una volta comparsi sulla soglia i personaggi parte una nuova disciplina olimpionica tra corsa, salto e lotta greco-romana: la caccia all’autografo. Sport stancante, tanto che gli esercenti si sono organizzati. Nei pressi dell’Ariston ho contato 10 bar, una kebabberia, un classico Fast Food americano, 5 pizzerie a taglio e tabaccherie come piovessero con bevande fresche e snack. Curiosità: tutti aspettano i personaggi noti sul red carpet davanti all’Ariston. Ma arrivano dall’entrata posteriore. Il must 2014? Farsi una Selfie, autoriprendersi col cellulare (e magari un vip a fianco) e informare così i propri contatti social. La pratica è stata sdoganata da una delle web star più amate: Papa Francesco. E se i vip sono inavvicinabili, ci sono i sosia: di Pavarotti, Venditti e poi c’è Sergio Friscia, artista di Domenica in Famiglia, che ha vestito i panni di Grillo. Oltre a foto e autografi ti manda pure a quel paese. E sembra quello vero. Ultima nota: il festival non è truccato, ma Solange sì, molto. A proposito di trucco Valeria Marini uscendo da un set riceve apprezzamenti e critiche mentre Noemi, che sceglie di essere nature nelle sue apparizioni pubbliche rischia di non esser riconosciuta.
(Da Sanremo: Franceso Foderà)