La road map di Renzi una riforma al mese

Roma. Il segretario del Pd Matteo Renzi riceve l’incarico di formare il nuovo governo dal presidente Giorgio Napolitano, lo accetta «con riserva», apre da oggi le consultazioni ufficiali ma subito detta la sua “road map” personale che prevede il ritmo di una riforma al mese: «Entro febbraio compiremo un lavoro urgente sulle riforme costituzionali ed elettorale da portare all’attenzione del Parlamento. Subito dopo, a marzo, la riforma del lavoro, in aprile quella della Pubblica amministrazione e a maggio quella del fisco».
“Coraggio, impegno ed energia”
«Questa è la piattaforma di cui discuteremo con le forze politiche nelle prossime ore – ha messo subito in chiaro il nuovo premier – abbiamo intenzione di lavorare in  modo molto serio sui contenuti». Mentre il toto-ministri può attendere. «Ho accettato l’incarico di provare a formare il nuovo governo – ha detto ancora Matteo Renzi – con responsabilità e senso di importanza e rilevanza della sfida. Per quel che mi riguarda assicuro il signor presidente e le forze politiche che metterò il coraggio, l’impegno, l’energia e l’entusiasmo di cui sono capace».
Orizzonte al 2018
Renzi ha chiarito però che i tempi della formazione del governo non saranno brevissimi. «Ci prendiamo il tempo necessario, sapendo che fuori da qui c’è un senso di urgenza delicato – ha spiegato – ma è altrettanto vero che un orizzonte di legislatura necessita di qualche giorno per arrivare a sciogliere la riserva». Un modo per far capire che si è posto come orizzonte quello del 2018: «L’impegno è di un allungamento della prospettiva politica della legislatura, che si colloca nel suo orizzonte naturale».
 
(Metro)