Meteo tra caos buche e 243 milioni di danni

Pochi giorni di pioggia sollevano un problema vecchio di anni, quello delle buche. Non si contano più le voragini e gli squarci sulle strade della Capitale. Il sindaco Marino martedì ha promesso un cambio di marcia sugli appalti stradali, ipotizzando l’apertura agli sponsor per la manutenzione e l’obbligo per le ditte appaltatrici di riparare a spese loro i lavori che non hanno retto agli agenti esterni in un arco temporale di 5 anni. Ma su questo punto ieri è intervenuta l’Autorità di vigilanza sui contratti pubblici puntualizzando che tale tipo di garanzia è già prevista.
«È vero, e infatti da oggi perseguiremo le ditte che non hanno lavorato bene» ha spiegato a Metro l’assessore alle Infrastrutture Paolo Masini, aggiungendo: «Il vecchio contratto, che divide la città in otto lotti, è scaduto. Per il nuovo bando, che coinvolgerà anche le università e il Cnr per garantire la qualità dei lavori stradali, bisogna prima attendere l’approvazione del Bilancio 2014».
Intanto ieri il sindaco Ignazio Marino ha dato la stima ufficiale dei danni causati dal maltempo: 243 milioni di euro. Di questi, ben 222 milioni riguardano, palazzi, fognature e soprattutto strade. Sulle buche l’Adoc ha stimato che il 5% dei romani in questi giorni ha speso in media 150 euro per cambiare le gomme danneggiate dal manto stradale disastrato.
(Paolo Chiriatti)