Papa battezza figlia di sposi non in chiesa

Vaticano. La piccola Giulia ha sette mesi ed è figlia di una coppia che si è sposata solo con rito civile, senza cerimonia religiosa «perché all’epoca abbiamo fatto le cose in fretta – spiegano – poi vedremo se fare più in là il matrimonio in chiesa». Ma Papa Francesco ha considerato questo particolare un piccolo intoppo assolutamente superabile. Così ieri Giulia è stata battezzata nella Cappella Sistina da Bergoglio insieme ad altri 31 piccoli. Felicissimi il papà e la mamma, Ivan Scardia e Nicoletta Franco, che hanno già una bimba di 5 anni. Sono originari di Lecce, ma vivono a Castiglion della Pescaia e si sono conosciuti a Grosseto dove lui è militare del terzo Reggimento Savoia Cavalleria e lei carabiniere. Sono profondamente credenti e avevano rivolto la richiesta di battesimo della figlia direttamente al Papa quando era passato davanti a loro sul sagrato di San Pietro lo scorso 25 settembre.
Un nuovo passo avanti
In passato Bergoglio – in riferimento ad episodi di battesimi rifiutati ai figli di ragazze madri, respinte perché non sposate – aveva già riaffermato che la Chiesa non deve essere una “dogana”, un luogo dove chi cerca Gesù viene allontanato. Ieri ha riaffermato la forza del battesimo come «anello di una catena della fede sempre più lunga e forte». E visto che durante la cerimonia molti piccoli piangevano, Francesco ha detto: «Se hanno fame, mamme date loro da mangiare. Tranquille». Dando il placet ad allattare nella Cappella Sistina.
 
(Metro)