9:41 pm, 9 Gennaio 14 calendario

Gestione dei rifiuti Arrestato Cerroni

Di: Redazione Metronews
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È finito agli arresti domiciliari Manlio Cerroni, 86 anni, il patron dela discarica di Malagrotta chiusa lo scorso anno dopo una situazione emergenziale durata 30 anni, e a capo di una serie di consorzi e società che avevano in mano la gestione dei rifiuti romani.  Con lui sono finiti ai domiciliari anche l’ex presidente della Regione Bruno Landi e altre cinque persone tra dirigenti pubblici e manager.
Sono in tutto 21 le persone indagate, e tra loro compare anche l’ex governatore del Lazio Pietro Marrazzo (che tramite il suo legale si è dichiarato pronto a collaborare e sereno rispetto alle accuse). Gli arresti sono stati notificati dai carabinieri del Noe comandati da Sergio de Caprio (il capitano “Ultimo” che nel 1993 arrestò Totò Riina).
Le accuseSecondo i pm Alberto Galanti e Maria Cristina Palaia, che indagano per associazione a delinquere finalizzata al traffico di rifiuti e alla truffa, il gruppo capeggiato da Manlio Cerroni aveva ottenuto, tramite rapporti privilegiati con le pubbliche amministrazioni, compensi non dovuti per i rifiuti da trattare e da avviare al termovalorizzatore di Albano, poiché la percentuale da bruciare era molto al di sotto della soglia di legge. Un secondo filone di inchiesta riguarda invece le irregolarità per la realizzazione dello stesso termovalorizzatore, che avrebbe beneficiato di fondi pubblici non dovuti. E ancora, la realizzazione di fatto abusiva della discarica ai Monti dell’Ortaccio (mai utilizzata), che con un invaso di 3 mlioni di metri cubi, accanto alla discarica di Malagrotta, ha modificato la morfologia del territorio raggiungendo una falda acquifera.
L’ultimo filone dell’inchiesta riguarda invece le tariffazioni “pilotate” per i rifiuti di Anzio e Nettuno, escludendo qualsiasi concorrente nella gestione dei rifiuti dei due comuni sul litorale laziale. Cerroni, tramite il suo avvocato, si è dichiarato del tutto estraneo alle accuse.
(Metro)

9 Gennaio 2014
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