9:36 pm, 9 Gennaio 14 calendario

Distacco di valanga Accusa di omicidio

Di: Redazione Metronews
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Erano in gruppo di quattro amici e stavano sciando fuoripista nel vallone del Rio Nero, a Sauze d’Oulx, in alta Val Susa,  quando vennero travolti da una valanga. Uno di loro, Simone Caselli, 39 anni, di Maranello in provincia di Modena, rimase sepolto dalla neve e morì. Altri due rimasero lievemente feriti. Era il 9 dicembre del 2012.Ora i tre amici che erano in compagnia della vittima rischiano di finire alla sbarra con l’accusa di omicidio colposo. È la prima volta in Italia che degli sciatori che si sono avventurati in un fuoripista rimanendo vittime di una slavina finiscono sotto accusa per un reato così grave. Il pm Pedrotta ha infatti trasmesso agli uffici del Gip la richiesta di rinvio a giudizio per i tre amici di Simone Caselli.
Dalle consulenze tecniche era emerso che i quattro avevano provocato la caduta della massa di neve. Fino a questo momento per episodi analoghi vi erano stati processi e condanne per il solo reato di valanga colposa. Il cambio di rotta è stato deciso dal pool di magistrati che si occupano di sicurezza, guidato dal pm Guariniello che sta portando avanti diverse inchieste sulla sicurezza sulle piste da sci. L’udienza preliminare è fissata per il 20 febbraio e sarà banco di prova del nuovo orientamento giudiziaria.
(Rebecca Anversa)

9 Gennaio 2014
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