
Mi appassionai di economia colpito, e affascinato, dalla parola <<internazionale>>, apparsa all’interno di una inserzione, pubblicata su un giornale, relativa a un seminario di studi. Sono entrato studente e sono uscito docente all’Istituto di Studi per la Formazione Politica di Frattocchie, Roma.
In territorio “economia” (internazionale) sono arrivato casualmente. Per questo mi sento un artigiano. Un artigiano dell’economia. Ma l’economia di strada, non l’economia dei grafici, delle formule e della dottrina che, dopo la crisi finanziaria di questi anni, si è dimostrata inutile e fallace. Un quadro molto zavattiniano forse perché sono nato in quelle terre, tra l'Emilia e la Lombardia, forse perché sono stato allievo di uno dei collaboratori e amici di Zavattini, papà del neorealismo italiano, il professor Giovanni Negri: da lui ho appreso i rudimenti del lavoro di archivio, come fare i libri e le miserie del mondo intellettuale.
Ho iniziato scrivere editoriali sui giornali a quindici anni: sono partito dalla fine per poi, procedere nel corso del tempo, a fare l’esperienza, lunga, del lavoro duro, di corrispondente locale. Poco più che ventenne, nel 1989, ho organizzato, in Italia, il primo evento internazionale che si occupava degli investimenti all’Est dopo la caduta del Muro di Berlino. Lì ho incontrato il professor Victor Uckmar, una delle figure di maggior prestigio del diritto e dell’economia mondiale, consulente di governi e capi di Stato.
Ho fatto tanti mestieri, dalla raccolta pubblicitaria per i giornali all’inviato sui temi dell’impresa, fino all’organizzazione delle visite diplomatiche degli ambasciatori stranieri in Italia. Le mie università sono state gli incontri con le persone e la passione per diverse esperienze. Dalla televisione ai giornali, dalla ricerca alla formazione.
Ho fatto l’opinionista, dal Maurizio Costanzo Show a Omnibus de la 7. Ho fondato insieme a Uckmar, che ne era presidente, la società del quotidiano la Voce di Indro Montanelli. Ho scritto da l’Unità a il Riformista. Sono editorialista di Metro e scrivo per l’Huffington Post-Italia.
Ho tenuto anche lezioni di comunicazione e giornalismo collaborando al volume, utilizzato ancora nei corsi di studio delle facoltà di comunicazione, intitolato Giornalismo, lezioni su un mestiere difficile, dove hanno scritto, tra gli altri, Lucia Annunziata, Corrado Augias, Giampaolo Pansa, Paolo Murialdi.
Ho collaborato al Centro studi di politica internazionale (CeSPI) diretto da Marta Dassù. Da giornalista e studioso, per dieci anni, ho tenuto lezioni all'Alta Scuola di Economia e Relazioni Internazionali dell'Università Cattolica - diretta dall'ex Rettore Lorenzo Ornaghi, cattolico e liberale, già Ministro dei Beni Culturali -, sperimentando un corso di studi sulla globalizzazione, tutto incentrato sull’esperienza personale, la mia, che ha visto la partecipazione dei protagonisti dell'economia italiana: da Roberto Colaninno a Marco Tronchetti Provera, da Umberto Agnelli a Cesare Romiti, da Carlo De Benedetti a Vittorio Colao.
Oggi collaboro con la Fondazione ISTUD, tra le più qualificate Business School private italiane.
Ho scritto, e curato, da saggista oltre 20 volumi. Nel 1990, il mio primo libro con la prefazione di Giorgio Napolitano, ex Presidente della Repubblica. Il libro del 1994 per Rizzoli/Etas, Dalla Cina Verso Ovest, ha aperto, tra i primi, il filone di studio sulle potenzialità dell'economia del Regno di Mezzo. Poi nel 1996, con Victor Uckmar, il Libro dei Mercati del III Millennio che aveva partecipato al prestigioso Global Business Book Awards, il premio per il miglior libro di economia e management del mondo, organizzato dal Financial Times.
Con Uckmar sono uscite in libreria per Rizzoli/Etas le quattro edizioni di Global business: guida ai trend dell’economia mondiale e Le sfide per l’Italia; nel 2009 per Mondadori Università il libro Green economy, Italia, nel 2010 Med Golfo, la terra promessa del business, nel 2011 Green Italia, nel 2012 Green 3.0 e nel 2015 Gulf&Med e Made in ItalyGreen. Ho curato le edizioni italiane di Il prossimo scenario globale di K. Ohmae, uno dei più importanti libri sulla globalizzazione scritto dal noto guru del business mondiale, Fare Affari in India di R. Kumar e A.K. Sethi, L’Islam e il mondo degli affari di L. Siagh.
Mi sono ‘permesso’ di fare tutto questo, stare bene, essere felice, libero straordinariamente libero anche grazie ai miei genitori, Elio e Angela