Fumetti
12:01 am, 29 Marzo 23 calendario
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Marco Gervasio: PapeRugantino? Tra fumetto e teatro

Di: Orietta Cicchinelli
Marco Gervasio
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Sarà tra i protagonisti della 30esima edizione di Romics, Festival Internazionale del Fumetto, Animazione, Cinema e Games (alla Nuova Fiera di Roma, dal 30 marzo al 2 aprile).

Marco Gervasio, laurea in economia, poi la Scuola Romana dei fumetti e la Disney. Ne ha fatta di strada!
«Disegnavo sin da bambino: già all’elemento realizzavo fumetti da bambino e dicevo che da grande volevo fare il disegnatore di Topolino. Non ho mai smesso di disegnare: non giocavo a pallone e mi portavo taccuino e matite anche in vacanza. Mi sono laureato in economia e commercio per fare una cosa pratica che mi sembrava più realizzabile del mio sogno. Poi ho voluto provare la Scuola romana dei fumetti, perché, da autodidatta, non sapevo come entrare nell’ambiente. E alla fine del primo anno già avevo raccolto tanto materiale. Mi presentai a Expocartoon, al maestro Giovan Battista Carpi che apprezzò i miei fumetti e mi portò per Milano a conoscere chi gestiva Topolino. Mi sono diplomato all’Accademia Disney e in un anno ho iniziato a disegnare la mia prima storia di topolino la mia laurea è nel cassetto: la uso solo per disegnare soldi di zio Paperone!».

È stato facile per lei emergere.
«Grazie a un pizzico di fortuna e all’incontro giusto: ma c’ho messo del mio, preparando tavole e lavorando sodo.

Ha realizzato anche testi e disegni di PaperTotti.
«Mi mancava Rugantino da disegnare: e voilà PapeRugantino con testi e disegni miei! È una commedia concepita come un’opera teatrale in due atti, con personaggi che si muovono in una scenografia teatrale ispirata alla commedia dell’arte. Una fusione tra fumetto e commedia dell’arte».

A Romics cosa presenterà?
«Il numero di Topolino con la storia di PapeRugantino, ma con una copertina variant fatta apposta. Sarò dal 30 marzo al 2 aprile, al padiglione 7 Bookshop di Romics per gli autografi. Sabato alle 12, poi, c’è l’incontro con la direttrice di Romics, Sabrina Perucca, e con il direttore di Topolino. Ospite Michele La Ginestra che fa appunto Rugantino con Serena Autieri al Teatro Sistina di Roma».

Lei è di casa ora alla SRF.
«Sì, insegno alla Scuola Romana dei fumetti di Stefano Santarelli e Massimo Rotunno».

Progetti o sogni by Marco Gervasio

«Continuare su questa strada: ho tante serie in divenire con Topolino Fantomius e PaperBridge, serie adolescenziale per Panini e Disney, che esce il 24 maggio col 1° volume: ho usato personaggi nuovi, ragazzi Paperi che stanno in college e affrontano i loro problemi di adolescenti. Mi piacerebbe portare avanti la Commedia dell’arte, fare per esempio, il Marchese del Papero».

Consigli ai giovani disegnatori?
«Non smettere mai di disegnare nel tempo libero. Mai abbandonare fogli e matita perché solo con esperienza si migliora. Poi frequentare una buona scuola di fumetto è fondamentale perché serve anche la tecnica oltre al talento. Ci vuole molta pratica, unita al talento e alla tecnica: le idee bisogna saperle realizzare. Da sole non bastano».

29 Marzo 2023
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