Milano
3:15 pm, 15 Giugno 21 calendario

Trivella di 10 metri si abbatte su centro di ricerca

Di: Redazione Metronews
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«Stavamo lavorando tutti tranquillamente, quando abbiamo sentito un fortissimo boato. L’edificio, la parte dove si trovano gli uffici direzionali e amministrativi, ha iniziato a tremare. Dopodiché abbiamo visto solo tantissima polvere che si alzava. Un grandissimo spavento. Il primo momento è stato di panico. Poi, però, abbiamo reagito prontamente. La procedura di evacuazione è scattata subito, tutti l’hanno seguita e sono andati fuori. La cosa più importante è che miracolosamente nessuno si è fatto male e che siamo riusciti a mettere tutti in sicurezza». Rossella Blasi, direttore operativo dell’Istituto di ricerca Ifom di Milano, era in un ufficio accanto alla direzione scientifica, quando una trivella alta 10 metri si è abbattuta rovinosamente, finendo sopra le auto parcheggiate e scentrando la facciata dell’edificio. Un miracolo che non si sia fatto male nessuno. E’ accaduto questa mattina intorno alle 10.40. Secondo quanto riferiscono dal centro, oltre 300 ricercatori e dipendenti dell’ente erano impegnati tra le provette e in laboratorio quando la trivella in opera nel cantiere esterno accanto, sulla via Serio, è crollata rovinosamente su uno degli edifici più popolati dell’Istituto, dove tutto il personale è attualmente operativo.
Tutti i ricercatori e dipendenti dell’Istituto e quelli degli altri Istituti presenti nello stesso Campus, 600 in tutto, sono stati prontamente evacuati e le forze dell’ordine stanno provvedendo a mettere in sicurezza gli edifici.
«Ho pensato inizialmente a una bomba, a un qualcosa di saltato, esploso, fuori dal nostro edificio. Poi ho reagito – ricostruisce Blasi – C’era tantissima polvere, il rumore è stato troppo forte. Abbiamo capito cosa succedeva quando siamo scesi giù e abbiamo visto la trivella, perché non ci siamo potuti affacciare subito alle finestre».
«Per essere più sicuri abbiamo fatto evacuare tutto l’Istituto. La cosa meravigliosa è stata che si sono attivati davvero tutti, l’unità che ho visto. Abbiamo messo in sicurezza le persone, portato via quel che potevamo, recuperato gli oggetti personali per consentire alle persone di tornare a casa». I danni all’edificio e agli uffici, continua il direttore operativo, sono evidenti. Ma il pensiero è anche per eventuali danni indiretti alle attrezzature di ricerca. «In questo centro abbiamo macchinari ad alta tecnologia, microscopi da milioni di euro, e non è stato possibile entrare per verificarli tutti. Quindi al momento non siamo in grado di quantificare. Ma reagiremo come abbiamo fatto con Covid – assicura Blasi – Non abbiamo mai smesso di lavorare un giorno e ci riorganizzeremo di nuovo, ripristineremo gli uffici in un altro edificio, faremo smart working, ma andremo avanti».
Fondato nel 1998 da Firc-Airc, Ifom è un centro di ricerca dedicato allo studio della formazione e dello sviluppo dei tumori a livello molecolare, una delle prime realtà che si è insediata nell’ex distretto industriale dello scalo di Porta Romana, ora in corso di forte riqualificazione urbanistica. E infatti tre sono i cantieri che circondano l’Istituto sui tre lati
 

15 Giugno 2021
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