Teatro Milano
10:50 am, 15 Giugno 21 calendario

L’estate del Piccolo esce dal teatro

Di: Redazione Metronews
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TEATRO Non un’estate, ma due. Un po’ per sottolineare “l’importanza del teatro perduto” a causa della pandemia da Covid 19. Un po’ per ribadire la sua forza. Che si sviluppa in senso centripedo e centrifugo. L’estate al Piccolo firmata dal direttore, Claudio Longhi, si snoda tra due assi: quello del Chiostro Nina Vinchi in via Rovello, e quello che collega idealmente diversi municipi della città facendo uscire il teatro dal teatro.
Si parte il 21 giugno con Ogni volta unica la fine del mondo che, fino al 29 settembre, guidata da Marta Cuscunà, autrice e performer di teatro visuale, Marco D’Agostin, performer e coreografo, e l’ensemble teatrale lacasadargilla che indaga i rapporti tra linguaggio, tempo, memoria ed estinzioni, biologiche e sociali, costruiranno una riflessione estesa e profonda sulla sostenibilità, declinata in diverse accezioni: ambientale, economica, umana, sociale e artistica. Il Chiostro Nina Vinchi sarà la cornice principale degli appuntamenti, con spostamenti all’interno, nelle sale, soprattutto nel segmento di settembre. Accanto, anche il Teatro Strehler, il Teatro Studio Melato e il Teatro Grassi.
Da stasera al 26 settembre toccherà anche a Incursioni/Escursioni che si aprirà dal centro (Chiostro NIna Vinchi e Teatro Grassi) a tutta la città. Concentrate soprattutto nel mese di luglio, in collaborazione con il Comune, le diverse proposte si estenderanno nei municipi con particolare attenzione alle sedi dell’Housing Sociale sostenute da Fondazione Cariplo. I protagonisti di questo “nuovo decentramento” saranno Davide Enia con i suoi Madrigali di rivolta, Stefano Massini con Not(t)e a piè di pagina e Marco Paolini con Antenati e altre storie che ospiterà, a Cascina Merlata, Telmo Pievani.
Fin qui la diade di teatro. L’estate al Piccolo si dipana poi su un’altro doppio binario: già da questo mese, e poi per tutto luglio fino alla fine di settembre, verrà proposto al pubblico un viaggio alla scoperta degli spazi dell’edificio di via Rovello 2 dal titolo Un ingresso secondario, con la regia di Davide Gasparro, su drammaturgia di Fabio Pisano. Intanto, al Chiostro Nina Vinchi, sarà presente, tutte le sere, la Libreria Popolare di via Tadino con un’accurata selezione di titoli in sintonia con gli appuntamenti in programma, per offrire ulteriori spunti e approfondimenti intorno al tema della sostenibilità.
Infine, lui: Giorgio Strehler. Il 14 agosto ricorreranno i cento anni dalla sua nascita. E il “suo” teatro ha deciso di festeggiarlo: no alle commemorazioni, sì al ricordo del suo lavoro nato all’interno della difficile stagione di “ricostruzione” del secondo dopoguerra e preziosa linfa artistica per quel vertiginoso giro d’anni. E ora, in bilico tra pandemia e post-pandemia, Strehler genera riflessioni su temi cruciali di oggi: la messa a fuoco della funzione pubblica del teatro, la definizione della relazione tra istituzioni culturali e città, il ruolo che le politiche e le pratiche artistiche e culturali possono avere nel rilancio di un sistema, l’importanza di un ripensamento del dialogo tra i diversi teatri a livello internazionale, specie in vista di una interrogazione profonda sul senso e i valori della cultura europea, la codificazione di un possibile nuovo statuto per un teatro che si voglia autenticamente “umano” e “politico”. Il progetto Strehler100 aleggerà su tutta la prossima stagione, dal 14 agosto 2021 al 14 agosto 2022.
Info: piccoloteatro.org
PATRIZIA PERTUSO

15 Giugno 2021
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