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6:32 am, 10 Giugno 21 calendario

Il Pirellone “dimentica” i bimbi disabili gravi

Di: Redazione Metronews
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REGIONE «Indignato è dir poco. Sono senza parole: la maggioranza in Regione ha preferito discutere sull’intitolazione dell’ospedale di Desio al Papa, che della mancata assistenza a centinaia di bambini disabili gravi e gravissimi». È l’accusa di Fortunato Nicoletti, papà di una bimba disabile e fondatore dell’Associazione “Nessuno è escluso”.
A far esplodere la rabbia di Nicoletti (e di centinaia di altri genitori), la decisione martedì scorso del Consiglio regionale di non ammettere nemmeno alla discussione una mozione del Movimento 5 Stelle che si occupava della carenza di assistenza domiciliare ai minori gravemente disabili. «Le priorità del Consiglio lombardo sapete quali sono? Valichi montani, Film commission, nomine varie e provvedimenti per gli uccellini da richiamo che si utilizzano nella caccia…», scrive su Facebook Nicoletti, citando l’odine del giorno.
Eppure l’emergenza che vivono questi piccoli lombardi è (o dovrebbe essere) una priorità. Se, infatti, durante le ondate Covid, questi piccoli (sono 120 solo a Milano, ma sono migliaia in Lombardia), sono stati costretti a chiudersi in casa con le loro famiglie, senza alcuna assistenza domiciliare, perché gli infermieri  non erano vaccinati, oggi sono sempre costretti in casa, perché quegli infermieri sono impegnati a vaccinare. 
A lanciare l’allarme anche gli enti erogatori dei servizi che si ritrovano  senza personale e quindi impossibilitati a effettuare i servizi. «Se un infermiere specializzato viene ad assistere mia figlia», spiega Nicoletti, «guadagna 18 euro l’ora. Se va a vaccinare, ne prende 40. Ed è chiaro che scelga di guadagnare di più». Ma così facendo, tutti quei bimbi gravi restano senza aiuti. «Chi va a scuola, per esempio, o ha un familiare che lo assiste – facendo ciò che faceva l’infermiere – lasciando il lavoro, oppure resta a casa», continua Nicoletti. Ad aggravare la situazione, l’impossibilità per gli enti erogatori (che materialmente pagano il personale per le cure domiciliari) di assumere nuovo personale, perché i fondi Covid non possono essere utilizzati per questo tipo di servizio.
Per comprendere la gravità della situazione, basta dire che da sei mesi, nessun ente  si è fatto carico di nuovi bambini disabili gravi, che rimangono così in ospedale oppure a casa, a totale carico delle famiglie. «Con la mozione di M5S proponevamo degli interventi tampone, in grado di portare alcuni – minimi – aiuti alle famiglie. Come per esempio fondi per i corsi destinati agli operatori socio sanitari oppure agli assistenti familiari. Invece, dopo mesi di grandi promesse, il Pirellone ha deciso di parlare di uccellini e nomi di ospedali. Una vergogna. Ma noi andremo avanti e denunceremo», conclude Nicoletti. Andrea Sparaciari

10 Giugno 2021
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