Lovers Festival LGBTQ
1:00 pm, 9 Giugno 21 calendario

Lovers Film Festival apre con la Milo e Luxuria

Di: Redazione Metronews
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TORINO Il Lovers Film Festival, il più antico festival sui temi LGBTQ sarà in presenza dal 17 al 20 giugno al Cinema Massimo, la multisala del Museo Nazionale del Cinema di Torino. Fondata da Giovanni Minerba e Ottavio Mai, dallo scorso anno la rassegna è diretta da Vladimir Luxuria. 
Ad inaugurare il festival, giovedì sera in Mole Antonelliana sarà Sandra Milo che dialogherà con Vladimir Luxuria. Venerdì sera interverrà Yole Signorelli, in arte Fumettibrutti, la fumettista che ha creato l’immagine guida di quest’anno del festival.
 Il 19 giugno la giornalista e conduttrice di «Chi l’ha visto?» Federica Sciarelli sarà protagonista del talk con Vladimir Luxuria sul caso di Luigi Cerreto e Alessandro Sabatino e 
sempre sabato è èrevisto un incontro con Dori Ghezzi. 
Domenica è previsto l’appuntamento con Malika Ayane e con Malika Chalhy, la ventiduenne recentemente cacciata da casa perchè lesbica. Il festival ha 3 sezioni competitive: All The Lovers, concorso internazionale lungometraggi; Real Lovers, concorso internazionale documentari e Future Lovers, concorso internazionale cortometraggi. Le tre giurie sono presiedute e coordinate rispettivamente da: Costantino della Gherardesca, Adele Tulli e Francesco Foschini.
Una giuria di giovani studenti assegnerà poi il premio Young Lovers scegliendo un film del Concorso Internazionale Lungometraggi. Verranno anche assegnati il premio speciale dedicato a Giò Stajano ed il premio Torino Pride. Novità 2021 il premio TikTok Lovers. Quest’anno, inoltre, con il patrocinio del Ministero degli Affari Esteri, Lovers assegnerà anche il premio «Riflessi nel buio», dedicato a registi di film a tematica LGBTQI+ che lavorino o abbiano lavorato in un Paese a forte rischio di discriminazione, o – nei casi peggiori – di incarcerazione, tortura o morte. A venire insignito del riconoscimento sara il documentario bosniaco «Let There Be Colour».
«Lovers è il festival della rinascita e dell’ottimismo – dice Vladimir Luxuria – Tutto in presenza. I diritti e la cultura non vanno in lockdown e noi vorremmo che dopo la riapertura delle sale potessimo assistere alla riapertura delle menti».
 
 
METRO

9 Giugno 2021
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