NORD COREA
1:16 pm, 7 Giugno 21 calendario

Kim vieta jeans e film Si rischia la pena di morte

Di: Redazione Metronews
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La pena di morte per chi indossa i jeanso si taglia i capelli alla occidentale? Tutto è possibile in Corea del Nord. Kim Jong-un dichiara guerra a ogni forma di influenza straniera e nel paese finiscono nel mirino anche jeans, abiti, film, modi di parlare che non sono nazionali, tutti “veleni pericolosi”.
La Corea del Nord, riporta la Bbc, ha introdotto di recente una nuova legge che mira a eliminare ogni sorta di influenza esterna, punendo chiunque venga sorpreso con abiti stranieri’ come i jeans, o a guardare film stranieri, una legge draconiana contro quello che per la leadership nordcoreana è “pensiero reazionario”. E ora, racconta la Bbc, chiunque viene sorpreso con grandi quantità di materiale multimediale originario della Corea del Sud, degli Usa o del Giappone rischia fino alla pena di morte. Chi viene colto in flagranza, con gli occhi incollati davanti a materiali stranieri, rischia 15 anni nei campi di internamento.
In Corea del Nord internet non è accessibile, non ci sono quindi i social media e solo poche televisioni controllate dallo Stato informano i cittadini sulle decisioni dei leader. Di recente è stata introdotta questa nuova legge contro quello che il regime descrive come «pensiero reazionario».
 Kim ha scritto una lettera in cui chiede alla Lega giovanile del Paese di reprimere «il comportamento immorale, individualista e anti socialista» diffuso fra i giovani. Kim, sottolinea la Bbc, vuole arrestare la diffusione di lingue straniere e mettere al bando pettinature e vestiti che ha descritto come «veleni pericolosi». Secondo il Daily Nk, testata online di Seul che cita fonti nordcoreane, tre adolescenti sono stati inviati in un «campo rieducativo» per il loro taglio di capelli che richiamava il look degli idoli del K-pop, musica popolare della Corea del Sud e indossavano pantaloni arrotolati sopra le caviglie.
Secondo diversi analisti, Kim sta cercando di fermare l’informazione dall’estero in un momento in cui la vita nel Paese sta diventando sempre più difficile. Si pensa infatti che milioni di persone stiano soffrendo la fame. Su fronte interno, è di pochi giorni fa la notizia che Kim Jong Un avrà un vice, un numero due del Partito dei Lavoratori nordcoreano, un ‘primo segretariò eletto dal Comitato centrale del partito. L’incarico è stato creato durante il congresso tenuto a gennaio, lo stesso che ha eletto Kim a segretario generale del partito e servirà ad alleviare il carico di lavoro su Kim: il suo vice potrà infatti presiedere riunioni a suo nome. Ad essere scelto per l’incarico sarebbe Jo Yong-won, molto vicino al leader nordcoreano e membro del Politburo. 

7 Giugno 2021
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