Subaru, venduti 20 milioni di motori Boxer

AUTO Nel lontano 1966 veniva svelata in anteprima mondiale la Subaru 1000, il primo veicolo di produzione giapponese con trazione anteriore avanzata, ma soprattutto con un propulsore completamente nuovo per il brand, si trattava del Boxer da 1.000 cc raffreddato ad acqua. Da allora i motori Boxer compatti ed efficienti sono stati un pilastro del marchio Subaru, il punto di partenza per il piacere di guida e la sicurezza, due dei valori che da allora sono imprescindibili per il costruttore giapponese noto per la tecnologia applicata alla trazione integrale. Dal lancio nel 1966 ad oggi Subaru ha prodotto più di 20,4 milioni di motori Boxer, una storia di successo che è rivolta al futuro. Il sistema ibrido e-Boxer, infatti, ha già proiettato il motore a cilindri orizzontali contrapposti nell’era dell’elettrificazione. Il nuovo sistema arricchisce una gamma che si completa con i motori termici tradizionali, tra cui il rinnovato Boxer da 2.500 cc che equipaggia la sesta generazione della Subaru Outback da poco in vendita sul mercato europeo. Nel motore Boxer, i cilindri sono piatti su entrambi i lati dell’albero motore e i pistoni si fronteggiano a coppie, come due pugili in un incontro di boxe, immagine da cui deriva il nome della tecnologia. Sono le migliori condizioni per un equilibrio di massa ideale: non ci sono né i cosiddetti momenti liberi né le forze libere. Inoltre, i motori Boxer Subaru sono da sempre caratterizzati da una durata e un’affidabilità decisamente lunghe per fornire così un importante contributo alla soddisfazione della clientela. 
CORRADO CANALI