Barberio Corsetti e Kafka “riaprono” il Teatro Argentina
TEATRO L’Argentina è pronto per rialzare il sipario il 3 maggio. Ad inaugurare la riapertura al pubblico ci penserà la versione delle Metamorfosì di Franz Kafka firmata dalla regia di Giorgio Barberio Corsetti, consulente artistico del Teatro di Roma di cui è stato direttore artistico fino all’inizio dello scorso anno.
Lo spettacolo, dopo il debutto televisivo su Rai5, approda ora sul palcoscenico romano, dove sarà in cartellone fino al 9 maggio.
A precederlo, è stato il format Metamorfosi Cabaret, allestito nel periodo di chiusura per la pandemia da Covid.
“Con una scrittura che coinvolge i corpi e racconta una trasformazione fisica che impatta sensi e linguaggio – scrive Barberio Corsetti nelle note di regia – lo spettacolo porta in scena la potente allegoria di una vita scandita da moti dell’animo, ritmi lavorativi, rapporti familiari e sociali, sovrapposizioni e incomprensioni, che racchiudono gli elementi della nostra esistenza”.
Nella messinscena di Barberio Corsetti si respira l’aria kafkiana dell’isolamento, della perdita di contatti, della depressione determinata da alienazione ed estraniamento grazie alla “povertà” della scenografia che lascia in primo piano il corpo straziato e straziante di Samsa, il protagonista.
A restituirne il senso sul palco c’è Michelangelo Dalisi, mentre Roberto Rustioni è il padre, Sara Putignano la madre, Anna Chiara Colombo la sorella.
PATRIZIA PERTUSO
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