Il sistema dei trasporti ha retto l’urto

CITTA’  Il sistema dei trasporti ha tenuto. Lunedì, prima giornata di zona gialla, con il 70% degli studenti delle superiori tornati in classe, il temuto affollamento dei mezzi pubblici non c’è stato: tram, bus e metrò hanno circolato con tante persone a bordo, ma senza particolari criticità. In alcuni nodi di interscambio del metrò ci sono state chiusure di tornelli di pochi minuti per permettere alle persone in attesa di defluire. Situazione tranquilla anche alla stazione Cadorna. «Il sistema è al limite ma funziona – ha spiegato a metà mattina l’assessore Granelli, che ha monitorato la situazione  -, abbiamo avuto un po’ di blocchi ai tornelli nelle stazioni di interscambio e abbiamo qualche linea critica in superficie su cui stiamo spostando autobus. C’è stato movimento molto presto, vuol dire che i cittadini hanno anticipato gli spostamenti».
Ma, se non ci sono stati problemi sui mezzi, ci sono stati negli istituti scolastici: «Questo rientro non mi soddisfa, perché non è cambiato nulla, o dovevamo stare chiusi dall’inizio o potevamo stare al 100% da inizio anno», dice Giovanna Mezzatesta, preside dello scientifico Bottoni. La sua preoccupazione  è che «già oggi (ieri, ndr) non sono stati aumentati i mezzi né si è fatto il necessario per il tracciamento. A settembre inoltre non cambierà nulla perché ci fanno fare le prime con 27 alunni in aula, quando ce ne stanno al massimo 23, anche per una didattica decente».
Ma lunedì, oltre che a scuola, si è tornati anche al cinema: un’ottantina di persone e molte altre in coda, senza prenotazione, si è presenta alle 5.30 davanti al cinema Beltrade, la prima sala italiana a riprendere le proiezioni. In programma “Caro diario”. Un applauso ha accolto il «grazie di essere venuti» pronunciato della gestrice Paola Corti.