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8:20 pm, 21 Aprile 21 calendario

SuperLega addio con tante scuse

Di: Redazione Metronews
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CALCIO I primi a sfilarsi sono stati gli inglesi. Tutti e sei i club, fra quelli coinvolti nel progetto, ormai abortito, di SuperLega. L’Arsenal ha addirittura chiesto scusa ai tifosi, così come il Liverpool e il Manchester United («scuse sincere per il malcontento causato durante gli ultimi giorni»), che si è ritirato dopo aver ascoltato le proteste del suo “popolo”, le minacce del governo e del premier Boris Johnson, la contrarietà degli stakeholder. Anche City, Tottenham e Chelsea, imbarazzati, hanno ammesso di essersi “sbagliati”. Di fronte a questa Caporetto, il super campionato dei nababbi è così morto sul nascere. A quel punto, in mattinata, rimanevano solo sei club, dei 12 originari: una sorta di “campionato” italo-spagnolo con Real Madrid, Barcellona, Atletico Madrid, Juventus, Milan e Inter. Ma quando hanno abbandonato anche l’Atletico e le due milanesi (Maldini ha detto: «Non ne sapevo nulla ma chiedo scusa ai tifosi»), la débâcle è stata totale, tanto da portare all’addio al progetto formalizzato dai vacillanti organi della SuperLeague. 
Juve, crollo in Borsa
Andrea Agnelli, il n°1 della Juventus e n° 2 di Florentino Perez nell’avventura andata male, dopo aver affidato ad un’intervista a “la Repubblica” la linea della sua “resistenza” («Fra i nostri club c’è un patto di sangue, il progetto della Superleague ha il 100 per cento di possibilità di successo, andiamo avanti»), di fronte alla slavina si è dovuto finalmente arrendere: «Onestamente, così, non ce la facciamo ad andare avanti». Segue comunicato della società bianconera: la Juventus, «pur rimanendo convinta della fondatezza dei presupposti sportivi, commerciali e legali del progetto, ritiene che esso presenti allo stato attuale ridotte possibilità di essere portato a compimento nella forma in cui è stato inizialmente concepito».
Ma è solo un tener duro pro forma. A questo punto restano da raccogliere i cocci. Le prime conseguenze negative le patisce il titolo in Borsa delle zebre: meno 13,7%, un disastro. Poi ci sono i commenti. Agnelli, che aveva visto nell’atteggiamento del governo britannico una spinta per difendere la Brexit, si è beccato persino una dura risposta di Downing Street, il cui portavoce ha spiegato a Sky che la Brexit non c’entra nulla, il governo di BoJo si è mosso soltanto per difendere «importanza del calcio», che è nel «cuore delle comunità di tutto il Paese».
Ceferin magnanimo
Ci saranno altre conseguenze? Esperti di diritto dello sport asseriscono che la Uefa, a questo punto, potrebbe adire le vie legali contro i ribelli per chiedere risarcimenti. Ma Ceferin, il boss del calcio continentale, sembra magnanimo: «Ho detto ieri che è ammirevole ammettere un errore e questi club hanno commesso un grande errore. La cosa più importante adesso è ricostruire l’unità che c’era prima e andare avanti insieme».
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21 Aprile 2021
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