Scuola
11:32 am, 19 Aprile 21 calendario

Scuola nel caos, i presidi chiedono sicurezza

Di: Redazione Metronews
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ROMA «Noi siamo assolutamente favorevoli al rientro a scuola dei ragazzi, ma nei mesi passati ci è stato risposto che non c’erano le condizioni per quanto riguarda i trasporti. La situazione dei trasporti è rimasta la stessa, la differenza è che ci sono state le vaccinazioni al personale scolastico, ma il piano è stato sospeso: forse era il caso di non sospenderlo e proseguire». Ad affermarlo è il presidente dell’Associazione nazionale Presidi (Anp), Antonello Giannelli, ad Omnibus su La 7.  E malgrado il rientro a scuola per gli oltre 8,5 milioni di studenti sia previsto per il 26 aprile, già da oggi, con il passaggio di colore all’arancione di alcune regioni come la Campania, sono tornati in aula 6 milioni e 850 mila gli alunni. 
Un rientro tutt’altro che facile per questi 291 mila studenti che si aggiungono a queli rientrati nelle aule la scorsa settimana. Proprio in Campania i sindaci di Benevento, Clemente Mastella, e di Avellino, Gianluca Festa, hanno deciso di prorogare la Dad, chiudendo tutti gli istituti superiori per l’intera settimana. E la loro decisione è stata assunta anche da decine di altri comuni della Campania. Per loro, come anche per alcuni insegnanti – tra cui il dirigente scolastico del Liceo Classico Telesio di Cosenza, Antonio Iaconianni – non ci sono le condizioni per il rientro in aula sia per le questione “trasporti” che per il basso numero degli insegnanti che hanno terminato il percorso delle vaccinazioni.
Dal canto suo, invece, il sindaco di Firenze, Dario Nardella, sempre a Omnibus su La7, annuncia di aver avviato una campagna di distribuzione di mascherine ffp2 per gli studenti che usano il trasporto pubblico perché «se il governo e le Regioni corrono ce la possiamo fare» a riaprire le scuole lunedì prossimo.
Intanto c’è anche chi proprio non vuole sentirne di far entrare i propri figli negli istituti scolastici.
Stamattina sono stati denunciati a Vittoria, nel Ragusano, 48 genitori: nei loor confronti è scattata l’accusa di inosservanza dell’obbligo dell’istruzione elementare per i minori.
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19 Aprile 2021
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