Agroalimentare
12:30 pm, 15 Aprile 21 calendario

Agricoltura, persi 2 milioni di giorni lavorati

Di: Redazione Metronews
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ROMA Nessun settore si salva dalla crisi scatenata dalla pandemia per Covid-19. L’agricoltura paga un prezzo molto alto con una riduzione del 2,4% del numero delle giornate lavorate dai braccianti agricoli rispetto al 2019. Nel 2020, infatti, secondo i dati elaborati dall’Osservatorio sul lavoro agroalimentare costituito dalla Fondazione Argentina Altobelli e dal Censis con l’obiettivo di rappresentare la realtà del lavoro nel settore agricolo e nell’industria agroalimentare, sono ben 2 milioni 37 mila le giornate in meno.
La flessione degli occupati nel settore è stata dell’1,9% e ha coinvolto oltre 18.000 lavoratori stagionali. 
Tanto la Fondazione Argentina Altobelli e che il Censis partono dalla comune riflessione sulla rilevanza che questo comparto ha assunto negli ultimi anni, non solo dal punto di vista economico, ma anche sul piano occupazionale, con un ruolo sempre più importante nelle dinamiche dei consumi della società italiana e rispetto alla domanda estera. L’Osservatorio concentrerà l’esame sui contratti collettivi nazionali di riferimento e sulle diverse configurazioni che il lavoro agricolo può assumere nella zona d’ombra del sommerso e della sottoccupazione.
Nonostante il settore agricolo non si sia fermato nell’anno del lockdown, l’impatto della crisi è stato rilevante e ha colpito in maniera differenziata le diverse regioni del Paese.
I lavoratori agricoli sono passati da 955 mila a 937 mila e le giornate lavorate nell’anno sono diminuite da 85 a 83 milioni.
Nella realtà del lavoro agricolo spicca anche una quota rilevante di lavoratori che risultano occupati per meno di 10 giornate all’anno. Sono il 14% del totale, pari a 132 mila nel 2020.
Se si contano i lavoratori occupati per meno di 30 giornate, la quota sale al 26,5% del totale, pari a poco meno di 250 mila braccianti agricoli. Nella scomposizione delle diverse anime del lavoro agricolo degna di attenzione è anche la componente dei lavoratori stranieri, che sono oltre 330 mila e rappresentano il 35,6% della forza lavoro totale.

15 Aprile 2021
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