Roma
3:48 pm, 8 Aprile 21 calendario

Suricati e cammelline primavera di nascite al Bioparco

Di: Redazione Metronews
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Nascite al Bioparco di Roma, dove sono nati una cammellina, tre suricati e due pinguini del Capo. “La natura ci sorprende sempre perché nonostante la pandemia e le difficoltà del momento continua con i suoi ritmi. E uno dei ritmi più importanti in primavera è quello delle nascite, gli animali che vengono alla luce in questa stagione che è quella adatta per tirare su i piccoli”. Ha commentato il presidente della Fondazione Bioparco di Roma Francesco Petretti. “Ecco che sono nati dei piccoli suricati che sono parenti delle manguste, deliziosi, accuditi da questa famiglia allargata composta da fratelli maggiori, zii, cugini e genitori, è nata una piccola cammella della Battriana, i cammelli sono quelli con due gobbe e questa è una cucciola con due lunghe zampe dinoccolate e poi ci sono anche due pinguini del Capo venuti alla luce dopo una lunga incubazione nel loro nido ben protetto.
La cucciola di cammello della Battriana è venuta alla luce lo scorso primo aprile ed è in ottima salute; la mamma Pasqualina la allatta regolarmente nel recinto dove vivono altre tre femmine e un maschio. I guardiani del Reparto erbivori l’hanno chiamata Priscilla. Una curiosità sui cammelli: le gobbe non contengono acqua, sono invece riserve di grasso che permettono loro di resistere anche per lunghi periodi senza cibo. Quando il cibo scarseggia, il grasso contenuto nelle gobbe viene metabolizzato e trasformato in riserva di energia e acqua.
Il 4 marzo sono nati tre suricati, piccole manguste sudafricane, di cui ancora non è possibile stabilire il sesso. Si tratta di animali altamente sociali che costruiscono complesse tane sotterranee dove i neonati vengono nascosti per alcune settimane. Quando i piccoli sono in grado di uscire dalla tana, vengono sorvegliati, oltre che dai genitori, dai fratelli, che svolgono la funzione di baby sitter, proteggendoli. Il gruppo di otto animali del Bioparco ha a disposizione un’area in cui è stato riprodotto l’ambiente arido del deserto e delle savane sud-africane, da cui ha origine questa specie.
Hanno quasi un mese e mezzo gli ultimi due nati della folta colonia dei pinguini del Capo. I genitori sono Giuly e Yzzi; anche per questi due piccoli, riconoscibili perché grigiastri, non è ancora possibile capire se siano maschi o femmine. “Questi singolari uccelli – ha aggiunto il presidente Petretti – hanno a disposizione un’area di circa 400 mq in cui è stato ricreato l’ambiente asciutto e luminoso delle spiagge sudafricane. Il pinguino del Capo è classificato come endangered, ossia “specie minacciata” dall’Iucn (Unione mondiale per la conservazione della natura). La colonia del Bioparco è, infatti, inserita nel programma europeo per la tutela delle specie minacciate di estinzione Eep (European ex situ programme), che ha l’obiettivo di gestire popolazioni animali in nome della conservazione, anche per eventuali ripopolamenti in natura. Il progetto è coordinato dall’Eaza (Unione europea zoo e acquari), di cui il Bioparco è membro”.

8 Aprile 2021
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