Classica
4:45 pm, 8 Aprile 21 calendario

Aleksandra Kurzak canta Chopin

Di: Redazione Metronews
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CLASSICA Domenica dalle 20, per il ciclo dei Recital di Canto, appuntamento in streaming con Aleksandra Kurzak che torna al Teatro alla Scala dopo i successi in Rigoletto, Le nozze di Figaro e Le Comte Ory.
Il soprano polacco apre il suo recital nel clima romantico delle delicate liriche del suo conterraneo Fryderyk Chopin, eseguendo quattro dei Diciassette canti polacchi pubblicati postumi nel 1857.
Di Chopin sono in programma anche quattro mazurche, trascritte come liriche per voce e pianoforte su testi di Louis Pomey da Pauline Viardot, cantante e compositrice francese, tra le figure più rappresentative della vita musicale europea dell’età romantica.
Nel cuore del dibattito culturale del romanticismo francese sulla musica popolare, intesa come un tutt’uno con la poesia, le trascrizioni di Pauline Viardot evidenziano non solo le potenzialità poetico-espressive della mazurka chopiniana come forma di danza popolare, ma anche il valore della chanson populaire come espressione dello spirito nazionale di un popolo.
Amica di Pauline Viardot era Clara Wieck, che sposò Robert Schumann nel 1840. Alla vigilia delle nozze, tanto agognate dopo aver affrontato l’opposizione del suocero, Schumann compose pagine esemplari dell’intera letteratura liederistica, tra cui il ciclo che segue nel programma, Frauenliebe und -Leben, su liriche di Adalbert von Chamisso, in cui è espressa pienamente la tavolozza affettiva della sposa, dalla freschezza dell’innamoramento al dolore per la perdita dell’amato.
La malinconia è il sentimento dominante nei brani di Johannes Brahms che seguono nel programma, gli Zwei Gesänge per voce, viola e pianoforte (1884): Gestillte Sehnsucht (da Friedrich Rückert) e Geistliches Wiegenlied (da Emanuel Geibel, originariamente da Lope de Vega).
In chiusura del programma Aleksandra Kurzak ci trasporta in atmosfere slave con una ricca selezione di romanze di Pëtr Il’ič Čajkovskij. La composizione di brani per voce e pianoforte ha attraversato con costanza la maggior parte della vita di Čajkovskij, a partire dal 1869 fino al 1893, anno della morte.
Oltre al classico accompagnamento del pianoforte, con Marek Ruszczynski, nell’esecuzione delle mazurche di Chopin/Viardot e di alcune romanze russe sarà coinvolta anche la viola di Tomasz Wabnic.
Il recital sarà trasmesso in streaming sul sito e sui canali Facebook e YouTube del Teatro, dove rimarrà disponibile 7 giorni.   
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8 Aprile 2021
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