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12:03 am, 1 Aprile 21 calendario

Una campagna di aiuto contro il Mieloma Multiplo

Di: Redazione Metronews
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Più di 5 mila italiani, con una leggera prevalenza di uomini rispetto alle donne, scoprono ogni anno di essere colpiti da Mieloma Multiplo. e il momento della diagnosi è anche quello in cui la maggioranza di loro sente pronunciare per la prima volta quella “doppia emme”. In 8 casi su 10 è il dolore osseo a spingere dal medico la persona affetta da Mieloma Multiplo: “Questa particolare neoplasia ematologica induce un’incontrollata proliferazione delle plasmacellule presenti nel midollo osseo, con una conseguente produzione di anticorpi anomali che si diffondono nell’organismo alterando la funzionalità di organi e tessuti e aggredendo anche lo scheletro. In particolare, sono colpite la colonna vertebrale, le costole e le ossa del bacino, e le ossa lunghe come femore e omero”, spiega il Professor Renato Zambello, del Dipartimento di Medicina dell’Università di Padova, Ematologia e Immunologia Clinica:
Al momento della diagnosi di Mieloma Multiplo il 75% dei pazienti presenta interessamento osseo e in seguito l’attenuazione del dolore osseo, insieme con la prevenzione secondaria dello scheletro (fino all’84% dei malati va incontro a successive fratture), è un obiettivo fondamentale per assicurare una buona qualità di vita alla persona. Da qui l’importanza di un’altra “doppia emme”: quella di “Meno Male!”, la nuova campagna di sensibilizzazione e di aiuto ai pazienti promossa da Ail (Associazione italiana contro leucemie, linfomi e mieloma), con il sostegno non condizionante di Amgen. La finalità di questa iniziativa è quella di aiutare i pazienti con Mieloma Multiplo a prendere il controllo del dolore osseo. “Oltre a mettere a disposizione una Guida per il paziente scaricabile dal sito www.ail.it, abbiamo realizzato e pubblicato sul nostri canali web e social una serie di video interviste in cui specialisti di diverse discipline spiegano i meccanismi che innescano la malattia, illustrano le possibilità terapeutiche e soprattutto forniscono indicazioni utili per contrastare e mitigare il dolore osseo, mentre una paziente racconta com’è riuscita ad affrontare la nuova condizione dal punto di vista pratico e psicologico. In questo senso, è fondamentale da parte del paziente associare alle cure una particolare attenzione per la dieta e, laddove le condizioni lo consentono, anche una moderata ma regolare attività fisica”. Lucrezia Montali

1 Aprile 2021 ( modificato il 19 Novembre 2022 | 19:41 )
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