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2:12 pm, 28 Marzo 21 calendario

Ora di buio,192 Paesi contro il climate change

Di: Redazione Metronews
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Il 27 marzo 2021 alle 20,30 locali, 192 Paesi in tutto il mondo hanno partecipato alla 13esima edizione di Earth Hour, la più grande mobilitazione globale del Wwf per il clima, che invita a spegnere le luci per un’ora come gesto simbolico per contrastare la crisi climatica.  Leader globali, celebrità, artisti, giovani, associazioni, imprese e milioni di cittadini in ogni parte del mondo, ieri hanno fatto sentire la propria voce per il Pianeta, al grido di “Speak up for Nature”, diventando protagonisti dell’edizione di Earth Hour più seguita di sempre, con 6.7 miliardi di impression (numero stimato di visualizzazioni) a livello globale sui social media e altre piattaforme compresi Tik Tok e LinkedIn. #EarthHour e gli altri hashtag correlati hanno fatto tendenza in 42 paesi su Twitter e sulla ricerca di Google.
Il video Virtual Spotlight, pubblicato all’inizio dell’ora di buio, ha invitato gli utenti ad accendere i riflettori sul pianeta, facendoli riflettere sul collegamento tra la perdita di natura e il diffondersi di pandemie, e ha ricevuto 2,4 milioni di visualizzazioni in 24 ore, diventando il video più seguito in tutte le edizioni di Earth Hour.
Solo in Italia ben 315 comuni hanno spento le luci dei loro monumenti, mentre sui canali social del Wwf andava in onda una maratona con contributi di artisti. “Il successo di Earth Hour mi emoziona ogni anno. Ogni volta che siamo sul punto di pensare che le cose non cambieranno poi molto, Earth Hour ci dimostra l’enorme peso del desiderio comune di fare qualcosa per il Pianeta. Di fronte ad un mondo che sta affrontando sfide senza precedenti, le persone si sono unite per far sentire la loro voce per la natura, in maniera chiara e forte, e ispirare verso un’azione globale per l’ambiente”, ha affermato Marco Lambertini, Direttore Generale del Wwf International. “Se continuiamo  a distruggere la natura, diventiamo noi i soli responsabili dell’aumento del rischio di nuove pandemie, della crescita della crisi climatica e della minaccia alla sicurezza alimentare. Dall’Indonesia al Kenya, dalla Colombia alla Cina, dalla Spagna agli Stati Uniti, abbiamo unito le nostre voci per ridurre il nostro impatto sulla natura e per una società in salute. Il 2021 è l’anno cruciale, in cui dobbiamo sottoscrivere un impegno per invertire la perdita di natura entro la fine di questa decade e costruire una società che viva in armonia con il nostro Pianeta.”
Seppur con limitato accesso e possibilità di aggregazione, molti monumenti iconici nel mondo hanno spento le loro luci alle 20.30 locali: l’Olympic Bird’s Nest Stadium a Beijing, le Petronas Towers a Kuala Lumpur, il London Eye, la Torre Eiffel, lo Skytree di Tokyo, il Cremlino, il Victoria Harbour di Hong Kong, la Porta di Brandeburgo a Berlino, la Basilica di San Pietro e il Colosseo a Roma, il palazzo della regina Rova di Antananarivo in Madagascar, l’Acropoli di Atene, l’UAP-Old Mutual Towers a Nairobi, il Sydney Opera House, le Cascate del Niagara, il grattacielo Taipei 101 e i meravigliosi giardini sulla baia di Singapore.
In Italia le adesioni all’evento di Earth Hour sono state circa 350 di queste, 315 comuni hanno spento monumenti o edifici pubblici rappresentativi, tra cui lo spegnimento a Roma del Colosseo, del Palazzo Senatorio e della Basilica di San Pietro, a Verona della millenaria Arena, a Firenze di Palazzo Vecchio, Torre Arnolfo, Ponte Vecchio e Santa Maria del Fiore, a Bari delle Lanterne del Lungomare N. Sauro, la Torre dell’Orologio, la facciata del Palazzo Istituzionale della città metropolitana, a Caserta della Reggia ed ancora, Bologna, Trieste, Venezia, Pescara, Cagliari, Napoli e diverse altre province. 
A Roma sono state spente anche le luci esterne del Palazzo del Quirinale, di Palazzo Madama e di Palazzo Montecitorio e le luci del cortile interno di Palazzo Chigi, che ha mantenuto sulla facciata il tricolore quale simbolo dei valori dell’unità, della responsabilità e della solidarietà, propri dell’intera comunità nazionale. Diversi comuni, oltre lo spegnimento, hanno dichiarato di sostenere l’evento promuovendolo attraverso i loro canali social, invitando i cittadini a partecipare spegnendo le luci per un’ora e sensibilizzando sull’importanza di azioni sostenibili comuni e della tutela della natura per contrastare i cambiamenti climatici.

28 Marzo 2021
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