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1:26 pm, 5 Marzo 21 calendario

Zingaretti non ci ripensa “Governo? Forte e solido”

Di: Redazione Metronews
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“Io candidato sindaco di Roma? Ho detto che faccio il presidente di Regione“. Ora si farà l’assemblea, qualsiasi scelta faranno la rispetterò. E’ il momento di discutere e di costruire perchè ne ha bisogno l’Italia”. Lo ha detto il segretario dimissionario del Pd Nicola Zingaretti partecipando all’inaugurazione del Playground di Torre Gaia, a Roma. “Se era maturata l’idea che il problema potessi essere io, ho tolto a tutti questo problema, facendo un passo di lato”.  “Salvini stia tranquillo, il governo Draghi è forte e solido, andrà avanti e troverà il Pd al 1000 per 1000 per portare avanti il programma”.  “Io nelle prossime ore andrò a fare, perché ancora non l’ho fatto, la tessera del Pd. Perché rimango convinto che è il Pd la grande forza popolare che può garantire a questo Paese il buon governo e l’alternativa alle destre, che cavalcano i problemi e non li risolvono”.
“Se qualcuno pensa sia un bluff, ha capito male”, “le mie dimissioni sono irrevocabili”, ha fatto sapere Zingaretti ad alcuni media confermando la volontà, annunciata ieri a sorpresa, di dimettersi dalla guida del Pd. I leader delle diverse correnti gli hanno chiesto invece di restare, di cercare nuovamente di ricucire l’unità del partito. Ma la scelta di dimettersi per Zingaretti è stata un modo per suscitare “un chiarimento vero” e dunque ora l’orizzonte è quello dell’Assemblea nazionale del 13 e 14 marzo.
Le ipotesi vedono per ora Roberta Pinotti, ex ministro della Difesa, come reggente e nei prossimi mesi un congresso in cui si sfidino le due linee che finora hanno convissuto in pace armata nel partito: alleanza con il M5s come strategia contrapposta alla vocazione maggioritaria con spostamento al centro. I paladini delle due linee, papabili sfidanti al congresso vengono individuati in Andrea Orlando e Stefano Bonaccini.

5 Marzo 2021
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